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Mattarella: “Non c’è futuro fuori dalla Ue”

Il presidente della Repubblica interviene durante la cerimonia del ventaglio: "Colle è arbitro, ma esige rispetto delle istituzioni"

Pubblicato:25-07-2019 10:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:34
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ROMA – Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, la tradizionale cerimonia di consegna del “Ventaglio” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del Presidente dell’Associazione Stampa Parlamentare, Marco Di Fonzo, alla presenza dei componenti del Consiglio direttivo, degli aderenti dell’Associazione e di personalità del mondo del giornalismo.

Dopo l’intervento del Presidente Di Fonzo, il Presidente Mattarella ha pronunciato il suo discorso. Successivamente gli è stato consegnato il Ventaglio realizzato da Gianna Parisse, vincitrice del concorso indetto dall’Associazione Stampa Parlamentare di concerto con l’Accademia di Belle Arti di Roma.

MATTARELLA: ITALIA NON SIA ISOLATA, NON C’È FUTURO FUORI DA UE

Dopo le elezioni del parlamento europeo “si apre una fase nuova in Europa”. Emerge “l”esigenza e l’importanza capitale nel non essere isolati, non c’è futuro al di fuori dell’Unione europea”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia del Ventaglio.


“E’ di grande rilievo- continua Mattarella- aver evitato l’apertura di una procedura d infrazione nei confronti del nostro Paese. E’ stata una scelta saggia quella di mantenere con le istituzioni di Bruxelles un rapporto costruttivo di confronto dialogante”.

MATTARELLA: GOVERNO HA BISOGNO DI COLLABORAZIONE, NON CONFLITTUALITA’

“Due mesi fa- continua Mattarella- si e’ conclusa una lunghissima campagna elettorale che ha prodotto divergenze tra le forze politiche e all’interno della maggioranza. Va costantemente tenuto presente che le istituzioni di governo della nostra repubblica hanno bisogno di un clima che, lungi dalla conflittualita’, sia di fattiva collaborazione”.

“È superfluo ribadire che il Quirinale non compie scelte politiche che competono alle forze politiche in parlamento. Il presidente della Repubblica è arbitro, garantire della rete istituzionale” che però non può non “richiamare al senso delle istituzioni” con i suoi “obblighi, limiti e doveri”.

EDITORIA. MATTARELLA: LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE VA DIFESA

“La liberta’ d’informazione deve essere difesa. Sono anzitutto i cittadini a esserne protagonisti” e poi “i giornalisti che a motivo della professionalita’ e deontologia devono agire con indipendenza e con rigore nella missione di servire i governati e non i governanti”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale.

Il capo dello stato ricorda anche “gli editori che hanno l’impegnativo compito di far quadrare i conti”, i quali “hanno titolo a ricevere concreta attenzione da parte delle istituzioni. La nostra costituzione non esenta nessuno da reponsabilita’”.

MATTARELLA: INDIPENDENZA TOGHE PRINCIPIO BASILARE, RISPETTARE DECISIONI

Il “prestigio” della magistratura è stato leso dalla vicenda delle nomine del Csm. È “essenziale per la Repubblica” perché accompagna “l’indipendenza della magistratura”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia del Ventaglio.

La magistratura porta avanti con “rigore, linearita’ e piena imparzialità” il proprio lavoro. “Va riaffermato con decisione che l’indipendenza è un principio basilare” della costituzione e perciò occorre il “rispetto delle sue decisioni”.

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