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Oggi la Camera discute dei vitalizi, Richetti (Pd): “E’ battaglia Pd, e M5s poteva firmare prima”

"I grillini hanno firmato questa legge solo poche settimane fa, ma è depositata dal 2015"

Pubblicato:25-07-2017 08:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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ROMA – Oggi alla Camera è in discussione la proposta di legge in materia di abolizione dei vitalizi e nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali. E’ scontro tra il Pd e il M5s sulla paternità della legge, che entrambi i gruppi rivendicano.

RICHETTI: “LEGGE DEL M5S? NON E’ COSI’. E SE FACEVANO SUL SERIO POTEVANO FIRMARE PRIMA”

Il movimento 5 stelle voterà la proposta di legge Richetti sui vitalizi. Non sorpreso, ma “più che altro ne sono contento. Al di là di alcune mistificazioni, perché ho letto delle dichiarazioni fuori dalla realtà”. Lo dice Matteo Richetti, deputato Pd e responsabile della comunicazione del partito, parlando con il Giornale Radio Rai della legge che riforma profondamente i vecchi vitalizi parlamentari e che lo vede protagonista, oggi in discussione alla Camera. I grillini dicono che il testo ‘si legge Richetti ma si scrive Lombardi‘ ma “intanto la proposta Lombardi non toccava minimamente la riduzione per i vecchi vitalizi- spiega il deputato Dem-. E poi secondo lei se uno vuole proporre una legge se la fa scrivere dal partito avversario? Mi fa molto piacere che si uniscano i grillini, ma loro hanno firmato questa legge solo poche settimane fa. Questa legge è depositata dal 2015. Se avessero voluto fare sul serio, perché in questi due anni non si sono uniti alla battaglia lasciando che sulla proposta ci fossero solo 80 firme, tutte del Pd?”.

“CI SARANNO RICORSI, LO SO, E ANCHE NEL PD C’E’ CHI STORCE IL NASO”

M. Richetti

“In questi giorni sto notando una santa alleanza, piuttosto curiosa. Chi non vuole rinunciare ai privilegi si sta alleando proprio con i populisti, ovvero i grillini, che non vedono l’ora di veder fallire questa legge per poi accusarci, in campagna elettorale, di non aver cambiato nulla. Ma io a questo gioco non ci sto. Il Pd combatte una battaglia che ritiene giusta. Se altri vogliono unirsi sono i benvenuti“. Matteo Richetti, deputato Pd e responsabile della comunicazione del partito, lo dice al Giornale Radio Rai a proposito della legge che riforma profondamente i vecchi vitalizi parlamentari e che lo vede protagonista.


Questa proposta fa sul serio, mentre altre, come quella di Di Maio e Fraccaro, proprio no- attacca Richetti-. E per questo, forse anche nel mio partito, c’è chi storce il naso. Ci saranno ricorsi, lo so. Ma se c’è un’ingiustizia, come quella di regalare 2.500 euro a qualcuno che ha messo piede in parlamento solo un giorno, il legislatore deve porvi rimedio”. Rispetto al rischio che la Corte Costituzionale annulli tutto, “il rischio c’è- dice il deputato Dem- ma io sulla Costituzione leggo che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. E dunque tutti devono avere lo stesso trattamento, compresi i parlamentari. Se la Corte dirà che questa legge è incostituzionale se ne prenderà la responsabilità. Ma una resa preventiva non è possibile, altrimenti l’Italia non cambia mai“.


ROSATO FIDUCIOSO: LEGGE PASSERA’ CON SOSTEGNO TUTTO GRUPPO PD

Ettore Rosato

“Sono convinto che la legge passerà con il sostegno di tutto il gruppo parlamentare”: lo dice Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, intervenendo su RaiNews24 a proposito del testo Richetti sui vitalizi oggi nell’Aula della Camera. “Ci sarà compattezza del gruppo e una forte volontà nostra- garantisce Rosato- è una legge che rivendichiamo con forza”.

La legge sarà approvato da tutti i deputati Pd “così come è stata approvata in commissione da tutto il gruppo parlamentare- prosegue Rosato, capogruppo Pd alla Camera-. C’è qualcuno, con qualche organo di stampa che gli fa da eco, che tenta di spiegare che questa legge non è del Pd. Si chiama legge Richetti, a prima firma del nostro collega e porta le firme di un centinaio di parlamentari Pd”.

INTERESSE M5S APPROVARE LEGGE, SONO OTTIMISTA

“Il M5S è interessato ad approvare la legge” poi “se è interessato ad altro, a fare gazzarra perché si dica che la legge non è arrivata a buon fine, lo vedremo oggi e domani in Aula ma sono ottimista e mi fido per definizione”. Certo, dalle fila del partito di Grillo è già arrivato “il brutto scherzo sulla legge elettorale ma ne pagano anche loro le conseguenze, più loro che noi”, dice Rosato, per cui “non vorrei che domani dovessimo commentare le conseguenze che pagano per aver fatto lo sgambetto a una legge che oggi può essere approvata in Parlamento”.

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