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Giro del mondo in 137 giorni, ecco l’impresa del velista Mura

Partenza prevista da Cagliari a Ottobre, il suo fisico verrà monitorato da remoto

Pubblicato:25-07-2016 14:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:55

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mura02ROMA – Cercherà di battere il record del mondo circumnavigando il pianeta, e lo farà da solo. Lui è Gaetano Mura, velista sardo di 48 anni e tra poche settimane proverà a battere il record in solitario, senza assistenza e senza scalo, avendo come obiettivo l’abbattimento del muro dei 137 giorni, impresa riuscita al cinese Guo Chuan. Mura sarà a bordo di un Class40, barca a vela da regata di 12 metri allestita ad hoc per l’impresa e partirà da Cagliari per un’avventura ai limiti delle possibilità umane. Il percorso – presentato oggi a Roma nella sede dell’Agenzia nazionale del turismo (Enit) – si snoderà dal Mar Mediterraneo (partenza prevista entro il 10 ottobre a Cagliari) attraverso l’Oceano Atlantico, fino al Capo di Buona Speranza. Quindi in senso orario fino all’Antartide, lasciando a sinistra Cape Leeuwin (Australia) e Capo Horn, per risalire L’atlantico e ritornare nel Mediterraneo.

Un percorso di 25mila miglia nautiche (46.300 km), in condizioni di meteo spesso estreme con raffiche di vento che possono superare i 100 km orari e onde di oltre 10 metri. Per gestire la navigazione in solitario Gaetano adotterà la tecnica dei ‘microsonni’, alternando veglie di 2 ore a sonni di 20 minuti e sarà sotto osservazione medica giorno dopo giorno. L’impresa, è infatti considerata un’occasione per studiare le risposte e gli adattamenti dell’organismo umano alla prolungata permanenza in condizioni ambientali estreme.

Per controllare lo stato psicofisco di Mura è previsto un monitoraggio in remoto – tramite dispositivi appositamente progettati da un gruppo di ricerca del sistema ospedaliero di Cagliari – di numerosi indicatori dello stato di funzione dei principali organi. Altro aspetto centrale dell’impresa del velista sardo è l’alimentazione e quindi la cambusa. Questa conterrà alcune eccellenze agroalimentari sarde che data l’assenza del frigorifero, saranno tutte adatte ad essere conservate e trasportate per mesi. Tra queste, pani biscottati, paste, formaggi dop, olio, legumi, tonno e altri prodotti tradizionali che raccontano una dieta “che ha reso la Sardegna una delle zone a maggiore longevità del mondo”. “Questa è un’occasione vera- ha detto all’agenzia Dire, l’assessore al Turismo della Regione Sardegna, Francesco Morandi- per dimostrare al mondo che in Sardegna c’è una condizione di vita migliore. È una delle cinque ‘blue zone’ del pianeta in cui si vive di più e dove ci sono più centenari. Non solo quindi una destinazione balneare, anche se l’impresa sportiva è legata al mare, ma una regione molto più complessa dove ci sono degli attrattori molto interessanti”. A questo proposito, la traversata di Mura va a inserirsi nella strategia di rilancio del turismo sardo e il brand ‘Sardegna isola del vento’ accompagnerà il progetto di sostegno agli sport velici di cui il velista 48enne è uno dei principali ambasciatori.



“Sarà una grande esperienza- ha detto all’agenzia Dire Gaetano Mura- una cosa nuova per me che ho navigato tutta la vita ma mai per un arco di tempo così lungo. Toccherò tutti i mari del mondo e l’obiettivo principale è ovviamente portare a termine la regata”. Ma la sfida vera è sempre Chuan, l’unico “ad aver portato a termine il giro del mondo in solitario, senza scalo, a bordo di un Class40”. Quest’ultimo ha portato a termine la sua impresa “in 137 giorni ma percorrendo meno miglia”. Per il suo viaggio in mare, per 4 mesi, Gaetano si separerà dalla moglie Carla e e dai figli, Alessio e Marta: “Prima di partire li saluterà e non porterò con me oggetti o ricordi particolari. In questi casi bisogna avere la capacità di staccare per preservare anche un equilibrio psichico. Sarò pronto a riabbracciare la mia famiglia al ritorno. Magari con il record in tasca”.

di Ugo Cataluddi, giornalista

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