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Tg Politico Parlamentare, edizione del 25 giugno 2021

Ancora caos in casa 5 Stelle con Conte a un passo dall'addio e la decisione di non far inginochhiare gli azzurri prima di Italia-Austria a Euro2020 tra le notizie di oggi

Pubblicato:25-06-2021 17:59
Ultimo aggiornamento:25-06-2021 18:39

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CONTAGI IN CALO MA DRAGHI AVVERTE: LA PANDEMIA NON È FINITA

Continua a scendere la curva dei contagi in Italia, così come le ospedalizzazioni e i decessi, ma cresce la paura per la variante Delta. Dopo l’aumento dei casi in alcuni Paesi tra cui il Regno unito e la Finlandia, ci si aspetta un aumento anche in Italia. Per questo, dopo le parole del generale Figliuolo che aveva ribadito la necessità di concludere il ciclo vaccinale con la doppia dose e di “continuare con il rispetto delle regole”, arriva anche l’avvertimento del premier Mario Draghi: “La pandemia non è finita- ha detto a margine del Consiglio europeo- non ne siamo ancora fuori e lo vediamo dal Regno Unito che qualche settimana fa aveva i casi attuali della Francia e oggi 20 volte tanto”. Sulla stessa linea anche il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo il quale, “non è il momento di discutere di mascherine al chiuso”.

M5S, CONTE AD UN PASSO DALL’ADDIO

Ancora caos in casa 5 Stelle. Dopo le parole di ieri del cofondatore Beppe Grillo, secondo il quale Giuseppe Conte “dovrebbe studiare”, sembra essere sempre più vicino l’addio di quest’ultimo alla guida del Movimento. L’ex premier non sembrerebbe voler accettare la ‘diarchia di comando’ e nemmeno una telefonata con il comico genovese avvenuta in serata sembra aver appianato le divergenze. Intanto, il fermento tra parlamentari e attivisti pentastellati sta crescendo con il passare delle ore. Per questo, il titolare della Farnesina, Luigi di Maio ha provato a placare gli animi: “Mai come adesso serve compattezza- ha detto il ministro- Dialoghiamo con il massimo impegno e lavoriamo per unire”.

DOMANI SINDACATI IN PIAZZA, GOVERNO AL LAVORO SUI LICENZIAMENTI

 Dopo la pandemia i sindacati si riprendono la piazza. Domani Cgil, Cisl e Uil tornano a farsi sentire con tre manifestazioni  a Torino, Firenze e Bari. “Il Governo deve ascoltarci”, dice Maurizio Landini, che insiste nel chiedere che il blocco dei licenziamenti duri fino a ottobre per tutte le aziende. Il leader della Cisl Luigi Sbarra chiede “una stagione di riforme  condivise”. Intanto a pochi giorni dallo scadere dello stop ai licenziamenti per le grandi imprese il governo sta lavorando ad un decreto per spostare il termine per l’invio delle cartelle e prolungare la cassa integrazione per Covid per alcuni settori in crisi, come il tessile, legandola al blocco dei licenziamenti. Il provvedimento dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana per evitare che il primo luglio ripartano licenziamenti e cartelle.


CALCIO, AZZURRI NON SI INGINOCCHIERANNO CONTRO IL RAZZISMO

L’Italia ha deciso: i giocatori della nazionale di calcio non si inginocchieranno prima della sfida di sabato a Wembley contro l’Austria. L’Uefa non ha ricevuto dalle due Nazionali nessuna richiesta in merito, quindi non si vedrà alcun gesto di solidarietà al movimento Black Lives Matter. Gli azzurri hanno preso una decisione univoca dopo la spaccatura avvenuta prima della gara col Galles, con metà squadra che era rimasta in piedi e l’altra metà inginocchiata. Tranciante sull’argomento Matteo Salvini. ‘Trovo demenziale che qualche segretario di partito faccia politica ordinando inginocchiamenti ai nostri ragazzi’, dice il leader della Lega. ‘A me interessa la partita, forza Azzurri’.

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