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Tg Psicologia, edizione del 25 giugno 2021

Far raccontare le favole della buonanotte ai propri figli da Alexa, un trend che lascia ‘perplessi’ secondo Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'età evolutiva e direttore dell'IdO

Pubblicato:25-06-2021 14:13
Ultimo aggiornamento:25-06-2021 14:15

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DAL 28 GIUGNO VIA LE MASCHERINE ALL’APERTO

Dal prossimo 28 giugno potremo non indossare più le mascherine all’aperto, se non in caso di file o assembramenti. Un via libera molto atteso, ma come sarà accolto dagli italiani? Secondo Angela Quaquero, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, sarà “un’accoglienza molto buona, poi ovviamente ci saranno delle eccezioni perché non tutti e non subito potranno accogliere positivamente questo cambiamento”. Le fa eco Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, ricordando che “la mascherina è una barriera tra me e l’altro e questa barriera, usata per tanti mesi, ha innescato una diffidenza, un allontanamento relazionale che avrà bisogno di tempo per essere accorciato”. –

PSICOSI DA VACCINI? PSICHIATRA: OVER E UNDER 60 SFIDUCIATI

Non una vera e propria psicosi, ma “manifestazioni importanti di dubbio e disorientamento nonché una certa mancanza di fiducia in quelli che sono gli scopi da raggiungere attraverso la cosiddetta vaccinazione eterologa”. Questo, secondo Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Società italiana di psichiatria, lo scenario davanti a cui si trova l’Italia rispetto alla decisione ministeriale di stoppare il vaccino AstraZeneca per gli under 60 ed effettuare i richiami con un immunizzante a mRNA. Nelle ultime settimane, infatti, in vari centri vaccinali del Paese si registra un rifiuto da parte della popolazione di sottoporsi alla seconda dose di vaccino con il risultato di lasciare incompleto il ciclo. Un rifiuto che riguarda sia gli under che gli over 60. –

ROMA, I-CARE VINCONO TORNEO CONTRO DISUGUAGLIANZE

Un calcio al pallone e uno alle disuguaglianze. Lo hanno dato quattro squadre protagoniste del quadrangolare ‘Dream World Cup – Crazy for football special edition’, torneo all’insegna dello sport come strumento di cura, integrazione, inclusione e speranza per le persone più fragili, organizzato da ECOS con il sostegno della Regione Lazio. La vittoria è andata agli I-CARE, rappresentativa di rifugiati e richiedenti asilo, a cura della Asl Roma 1 e del centro Samifo, che nella finale per il primo posto ha battuto la Nazionale italiana Crazy for football.


IDO: FAVOLA BUONANOTTE MOMENTO ACCUDIMENTO, NON DELEGARE AD ALEXA

Far raccontare le favole della buonanotte ai propri figli da Alexa, l’assistente personale intelligente sviluppato da Amazon. Sembra essere questo il nuovo trend che dalla Gran Bretagna sta pian piano conquistando terreno anche in Italia. Un trend che lascia ‘perplesso’ Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva e direttore dell’IdO. “Una favola è sempre una favola, a prescindere da chi la racconta? Non è proprio così- dice Castelbianco- la condivisione e l’empatia sono una cosa diversa dalla prestazione, in questo caso robotica, perché anche raccontare una favola è un momento di accudimento”.

SIPLO: 17% LAVORATORI SENZA COMPETENZE PIÙ A RISCHIO CON SBLOCCO LICENZIAMENTI

“C’è un 17% di persone che non hanno le qualifiche necessarie per il mercato del lavoro e le aziende saranno spinte a liberarsi delle persone con gap di competenze nel momento in cui saranno nella condizione di poter licenziare”. Francesco Pace, neo presidente della Siplo, dà la sua visione su quello che sarà lo scenario dei prossimi mesi a seguito del termine del blocco dei licenziamenti deciso dal governo per le grandi aziende.

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