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Tg Politico Parlamentare, edizione del 25 giugno 2020

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:25-06-2020 15:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:33

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I METALMECCANICI IN PIAZZA: IL GOVERNO CI ASCOLTI

Ripartire dalle cento vertenze che interessano industria e lavoro. Lo chiedono Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, oggi in piazza del Popolo a Roma, per protestare contro un governo che non investe nei settori strategici dell’industria. “Siamo pronti alla mobilitazione”, promette la leader Fiom Francesca Re David mentre il dimissionario numero uno della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, sottolinea un “corto circuito che rischia di portarci ad uno degli autunni più terribili della nostra storia”. Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella dice no “ad un mondo fatto di lavoratori in cassa integrazione”.


SALVINI: NON MANDO MIA FIGLIA CON LA MASCHERINA

“Io mia figlia a scuola con la mascherina non ce la mando”. Matteo Salvini attacca la ministra Lucia Azzolina e le linee guida decise dal ministero per la riapertura delle scuole a settembre. “La scuola non è un carcere”, insiste il segretario della Lega. I parlamentari del Carroccio stamattina hanno messo in scena un sit-in sulle scale del Miur, srotolando un lungo striscione con scritto ‘Azzolina bocciata’. Oggi professori, studenti e genitori hanno riempito 60 piazze d’Italia per protestare contro le linee guida del ministero.

DAZI. LA BLACK LIST TRUMP CONTRO VINO OLIO E PASTA

Italia nel mirino delle sanzioni Usa decise dal presidente Trump. A rischio 2/3 del valore dell’export agroalimentare con l’aumento dei dazi che si estende a vino, olio e pasta Made in Italy, oltre ad alcuni tipi di biscotti e caffe esportati negli Stati Uniti. Il tutto per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro. Ora si dovranno “impiegare tutte le energie diplomatiche per superare inutili conflitti che rischiano di compromettere la ripresa dell’economia mondiale duramente colpita dall’emergenza coronavirus”, auspica il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

LEGALIZZARE LA CANNABIS, M5S: SE NON ORA QUANDO?

Un fronte comune dai Radicali a Piu’ Europa, a Rifondazione Comunista passando per il Pd e per i Cinque Stelle. Torna in campo il fronte favorevole alla legalizzazione della cannabis, protagonista di una partecipata manifestazione a Montecitorio. Per Alessandro Di Battista il proibizionismo fa bene solo ai delinquenti. Bisogna fare una battaglia laica e razionale. Approccio pragmatico anche per Emma Bonino, secondo la quale legalizzare vuol dire far fallire la mafia. Secondo Bonino ci vorra’ del tempo per convincere gli italani. I Cinque Stelle invece sono fiduciosi: “se non ora quando?” si chiedono i parlamentari intervenuti.

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