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Convegno energia I-Com, Fioramonti: “Sviluppo sia integrato a innovazioni politiche”

"Il rebus della transizione -L'innovazione energetica, chiave dello sviluppo" organizzato da I-COM

Pubblicato:25-06-2019 15:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27
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ROMA – “La transizione economica verso un modello di sviluppo piu’ ecologico richiede che si sia in grado di comprendere che l’innovazione tecnologica e’ estremamente importante, ma va affiancata da un’innovazione sociale e politica. Non saranno solo i nuovi strumenti che ci aiuteranno a superare l’impasse climatica e di crisi sociale che viviamo. Non dobbiamo sostituire un ingorgo di auto a combustione fossile con un ingorgo di auto elettriche”. Lo spiega alla Dire Lorenzo Fioramonti, viceministro Istruzione, Universita’ e Ricerca, intervenuto al convegno “Il rebus della transizione – L’innovazione energetica, chiave dello sviluppo” organizzato da I-COM.

“Dobbiamo capire che si deve passare da un’economia che ha massimizzato i consumi ad un’economia che li ottimizza”, sottolinea il viceministro facendo l’esempio del “telelavoro: bisogna evitare che le persone si muovano per ragioni inefficienti. Non basta passare alla mobilita’ elettrica, va anche ottimizzata attraverso la digitalizzazione dei servizi.
Preferisco un’economia in cui non devo spostarmi da casa per fare la spesa e pagare le bollette anziche’ avere un’economia in cui mi sposto con l’auto elettrica ma i servizi rimangono gli stessi.

Obiettivo e’ riorganizzare il modello economico per ottimizzare il modo in cui usiamo le risorse”. Secondo Fioramonti “l’ottimizzazione economica richiede una pianificazione integrata. Abbiamo un piano integrato energia-clima, il nostro approccio all’energia deve considerare sempre il contesto climatico. E da due settimane abbiamo anche decretato una cabina di regia, ‘Benessere Italia’, che portera’ ad un coordinamento tra ministero dello Sviluppo Economico, dell’Economia, delle Infrastrutture e dell’Ambiente. La sfida dello sviluppo sostenibile non e’ solo una questione ambientale ma di politica economica, pianificazione territoriale, urbana e di politica nazionale”, conclude Fioramonti.


https://www.youtube.com/watch?v=v6sSZjAW6vc

ENERGIA. SILEO (I-COM): ITALIA IN RITARDO SU BREVETTI 

Le tecnologie piu’ utilizzate nei brevetti energetici sono “fotovoltaico, eolico ed energy storage. I Paesi che brevettano di piu’ sono Stati Uniti, Cina e Giappone.
L’Italia e’ un po’ il fanalino di coda, e viaggia a due velocita’ con un Nord che tira moltissimo. La Lombardia svetta e il Piemonte e’ leader dei brevetti di mobilita’ sostenibile”. Lo spiega alla Dire Antonio Sileo, direttore dell’Osservatorio Innov-E I-Com, intervenuto al convegno “Il rebus della transizione – L’innovazione energetica, chiave dello sviluppo”.
Attualmente “gran parte dei brevetti sono ad appannaggio delle aziende, almeno per tre quarti. Il resto- sottolinea Sileo- sono persone fisiche, enti di ricerca, universita’, soggetti pubblici.
Forse ci vorrebbe maggior coordinamento e investimento dedicati a progetti che prevedano brevetti al loro interno, oppure il ricercatore sara’ costretto a brevettare a titolo personale, pagandoselo di tasca sua, perche non previsto nei fondi del progetto di ricerca”, conclude Sileo.

https://www.youtube.com/watch?v=YR1Lu6A9E4Y

ENERGIA. DA EMPOLI (I-COM): SOSTENIBILITÀ E COMPETITIVITÀ VADANO INSIEME

“Il nostro Paese sta cercando di adattarsi alla transizione energetica ma e’ ancora un po’ indietro. Abbiamo lanciato il cuore oltre gli ostacoli nel Piano nazionale integrato energia-clima con obiettivi ambiziosi su rinnovabili nei trasporti e nell’efficienza energetica. Il nostro timore e’ che se questo avviene senza adeguati strumenti, o investimenti opportuni in innovazione, rischiamo di trovarci con il cerino in mano”. Lo spiega alla Dire Stefano Da Empoli, presidente I-Com, al convegno “Il rebus della transizione – L’innovazione energetica, chiave dello sviluppo”. Il rischio sarebbe “aver fatto pochi o tanti investimenti, ma senza alcun risvolto nella competitivita’ del Paese, che non puo’ essere disgiunta dai temi di sostenibilita. Sostenibilita’ e competitivita’ devono andare insieme”, conclude Da Empoli.

https://www.youtube.com/watch?v=XU7gEHXdd9M

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