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Tg Politico, edizione del 25 giugno 2019

https://youtu.be/VUT9ENm0Cjw AUTONOMIA E TAV, PROVA DI FORZA DELLA LEGA Inizio tortuoso per il disegno i legge sull'autonomia rafforzata che approda domani in

Pubblicato:25-06-2019 16:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27

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AUTONOMIA E TAV, PROVA DI FORZA DELLA LEGA

Inizio tortuoso per il disegno i legge sull’autonomia rafforzata che approda domani in consiglio dei ministri. Il presidente Giuseppe Conte convoca a Palazzo Chigi un vertice di governo in serata per fare il punto sul testo. Invitati i ministri competenti e soprattutto i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Ma il segretario della Lega ritiene che un testo pronto ci sia gia’, e da tempo. Salvini incalza anche sulla Tav. Non va bene la versione ‘light’ ipotizzata da Laura Castelli. “A me piacciono i treni che corrono”, dice il ministro dell’Interno.


L’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI DENUNCIA I NEOFASCISTI 

L’Associazione nazionale partigiani ha presentato denuncia alla procura della Repubblica di Roma contro i movimenti di estrema destra Casapound e Forza Nuova a causa dei “numerosi atti di intimidazione, violenza e apologia di fascismo da queste commessi ripetutamente negli ultimi tempi”. Nella denuncia, spiega l’Anpi, si chiede inoltre di procedere al “sequestro della sede di CasaPound, a Roma, occupata abusivamente“.

COME SI SPOSTANO GLI ITALIANI: SEMPRE PIU’ A PIEDI

Forse per effetto della scarsa efficienza dei trasporti pubblici, o forse a causa di una maggiore sensibilita’ ecologista. Di certo aumentano gli italiani che si affidano alla bicicletta e al mezzo di locomozione piu’ antico: i piedi. L’incremento, spiega l’Autorita’ per la regolazione dei trasporti, e’ consistente: quasi 7 milioni di persone tra il 2015 e il 2017. Solo il 21% si sposta invece con il trasporto pubblico locale. Sul tema della mobilita’ sostenibile interviene il viceministro Lorenzo Fioramonti: che avverte “Non dobbiamo sostituire un ingorgo di auto a combustione con un ingorgo di auto elettriche. Dobbiamo ripensare la mobilita’ digitalizzando i servizi”.

APPELLO DEI MIGRANTI SULLA SEA WATCH, FATECI SCENDERE

Dopo 12 giorni di vita in mare, al largo di Lampedusa, i 42 migranti a bordo della Sea Watch chiedono di poter sbarcare a terra. “Siamo esausti. Veniamo dalle carceri libiche, fateci scendere”, dicono in un appello pubblicato dal Forum Lampedusa Solidale. Ma dal ministro dell’Interno Matteo Salvini arriva un ‘no’ netto. “Non sbarcheranno neanche a Natale. E’ l’iniziativa politica di una nave pirata”, taglia corto il vicepremier.

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