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Aifi: “A PTex Bologna eccellenze della fisioterapia in vetrina”

Tavarnelli: "In Italia professionisti con competenze avanzate"

Pubblicato:25-06-2018 14:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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ROMA – “Per la seconda volta abbiamo voluto dare voce e vetrina ai tanti fisioterapisti che hanno investito una parte del loro percorso professionale nello sviluppo di linee di ricerca innovative in Fisioterapia tramite il loro Dottorato“. A dirlo è il presidente del Gruppo di Interesse specialistico in Terapia Manuale, Filippo Maselli, commentando PTex, il secondo forum delle eccellenze in fisioterapia muscolo-scheletrica che si è svolto sabato scorso a Bologna. Organizzato proprio dal GTM dell’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI), il forum è stato l’occasione per 15 dottori di Ricerca di condividere il loro lavoro con più di 200 partecipanti.

In Italia più di 60 i fisioterapisti hanno concluso o stanno concludendo il Dottorato di Ricerca

Secondo un’indagine condotta dalla Società Italiana di Fisioterapia (SIF), in Italia sono più di 60 i fisioterapisti che hanno concluso o stanno concludendo percorsi di Dottorato di Ricerca. “Questo dato- aggiunge Matteo Paci, presidente SIF– integrato al fatto che 11 fisioterapisti hanno ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale e alla crescita esponenziale di articoli pubblicati da fisioterapisti italiani su riviste internazionali, documentano la maturazione della ricerca scientifica italiana in Fisioterapia che ha ormai raggiunto livelli di qualità paragonabili a quelli di altre nazioni di riferimento per la disciplina”. Accanto ai 15 dottori di ricerca, nel corso dell’evento si è dato a spazio alle relazioni di 10 “nuove leve” uscite recentemente dai Master Universitari in Terapia Manuale e Riabilitazione dei disordini muscolo scheletrici.

“Fin dagli albori- ha raccontato il dottor Marco Testa, ricercatore presso l’Università di Genova e direttore del Master attivato presso lo stesso ateneo 15 anni fa- abbiamo scelto di formare i fisioterapisti specialisti in questo campo seguendo i rigorosi standard internazionali dell’International Federation of Orthopedic Manipulative Physical Therapy (IFOMPT)”. Al Master di Genova si sono aggiunte nel corso del tempo proposte analoghe nelle Università di Padova, Roma Tor Vergata e Bologna, che hanno ormai formato più di un migliaio di specialisti.


Il fisioterapista specialista in disordini muscolo scheletrici

“Mentre si sta cercando di istituire nuove professioni- afferma con forza Mauro Tavarnelli, presidente AIFI- che tentano di nascondere dietro etichette diverse quelle che sono da sempre competenze del fisioterapista, questo evento ha dimostrato in maniera inequivocabile che in Italia esiste già un professionista in grado di intervenire con terapie manuali avanzate, esercizi terapeutici e strategie innovative di educazione terapeutica nelle diverse tipologie di dolore muscolo-scheletrico, e questo è il fisioterapista specialista in disordini muscolo scheletrici“. Un professionista specialista che costantemente adatta la propria pratica clinica alle più recenti acquisizioni della letteratura scientifica, secondo i principi dell’Evidence Based Practice.

“Per ridurre gli sprechi in sanità- ha affermato Nino Cartabellotta, presidente della fondazione GIMBE, nella lettura introduttiva all’evento- è necessario adottare modelli organizzativi innovativi che sappiano valorizzare al meglio tutte le componenti professionali e limitare i passaggi che non creano reale valore aggiunto per la salute”. Per Tavarnelli “alcune aziende sanitarie hanno già infatti scelto di sperimentare percorsi innovativi, come nella gestione delle lombalgie aspecifiche che prevedono una stretta vicinanza al medico di medicina generale di fisioterapisti specialisti in disordini muscolo-scheletrici, con interessanti vantaggi nella riduzione, ad esempio, nell’uso di farmaci e di indagini diagnostiche”.

PTex ha chiuso l’edizione di quest’anno con uno sguardo al futuro

“Fino a dieci anni fa- ha spiegato il professor Paolo Pillastrini, fisioterapista e professore ordinario presso l’Università di Bologna- una giornata di altissimo livello come questa sarebbe stata impensabile. Dobbiamo proseguire con forza sulla strada fin qui intrapresa perché il futuro della Fisioterapia è oggi, nell’impegno di tanti che con fatica stanno facendo ricerca per migliorare di giorno in giorno le proposte terapeutiche al servizio della salute dei cittadini”. Una giornata di “futuro già presente”, quindi, conclusa da Maselli con l’invito alla terza conferenza internazionale ‘Pain science in motion’,che sarà ospitata per la prima volta in Italia il 31 maggio 2019 presso il Campus di Savona dell’Università di Genova.

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