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Cinema all’aperto, a Roma il 26 giugno al via Caleidoscopio: inaugura Franca Valeri

Alla Casa del cinema 72 appuntamenti a ingresso gratuito

Pubblicato:25-06-2018 11:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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ROMA – La attendevano tutti e lei non deluderà i suoi ammiratori e gli amanti del bel cinema italiano: Franca Valeri arriva il 26 giugno alla Casa del Cinema per una serata evento a lei dedicata che inaugura Caleidoscopio, la stagione estiva della Casa nel Teatro all’aperto Ettore Scola.
Grande protagonista del teatro italiano, attrice carismatica e ironica amata dal cinema, icona popolarissima in televisione, scrittrice di teatro e cinema dalla penna appuntita e fine, regista teatrale curiosa e contemporanea. Franca Valeri è davvero una Grande Signora della nostra scena ed era naturale che in una stagione ampiamente declinata al femminile la Casa del Cinema le dedicasse idealmente il suo programma estivo. Il 31 luglio Franca compie infatti 98 anni. “Per salutare in anticipo questa bella occasione – dice il direttore della Casa del Cinema di Villa Borghese, Giorgio Gosetti – abbiamo immaginato con un grande amico di Franca come Urbano Barberini una serata speciale con un programma misto che parte dal cinema e ci accompagna poi con un’antologia di brani audiovisivi e cinematografici che ricordano le performances più popolari ma anche quelle più raffinate dello straordinario repertorio della Valeri. Per questa serata voglio poi ricordare l’impareggiabile apporto di Rai Teche che ha offerto rari e bellissimi materiali d’archivio e la Cineteca Nazionale, nostro partner abituale anche per la stagione estiva”.
Si comincia con un film ormai “di culto” come  l’amatissimo “Parigi o cara” del 1968 (alle ore 21.30), scritto insieme al marito Vittorio Caprioli (anche regista) nel quale la Valeri ci propone il personaggio di Delia, una donna di facili costumi che raggiunge a Parigi il fratello omosessuale.
A seguire uno spettacolare “teatrino” ad uso e consumo di amici e appassionati che comprende tra l’altro la “signorina snob”, “Cesira la manicure”, personaggio che colpiva con particolare ironia i comportamenti della borghesia milanese e la Signora Cecioni, una romana popolana, sempre al telefono con mammà. Specificamente vedremo un estratto da “Le divine”, parodia delle Folies Bergère, regia di Mario Ferrero, ideato dalla stessa Valeri e dal marito, Vittorio Caprioli, grande attore che con Alberto Bonucci prima e Luciano Salce poi (sempre insieme a Franca) formarono il Teatro dei Gobbi, surreale e sardonico per gli interventi sull’attualità. Poi un estratto da “Studio uno”, lo show di Antonello Falqui di cui Franca scriveva i testi e uno sketch da  “Speciale per noi” nel quale la Valeri canta prima in tedesco imitando Marlene Dietrich e poi interpreta “Tico tico” ispirandosi alla brasiliana Carmen Miranda. Quindi da “Facce da ridere” del 2000 una sua breve intervista sulla satira in tv mentre in “Chi è di scena” è la “Signorina Moliere” in un’antologia di personaggi valeriani del 2004.  E sarà proprio la voce di questa grande e inimitabile signora dello spettacolo italiano ad accompagnarci nel corso di tutta la serata. Grazie Franca, e auguri!

Caleidoscopio: 72 appuntamenti di cinema sotto le stelle a ingresso gratuito

Saranno 72 gli appuntamenti che accompagneranno le serate di Caleidoscopio a Villa Borghese dal 26 giugno al 5 settembre. L’offerta sarà articolata secondo il classico schema delle proiezioni giornaliere legate alle rassegne di appartenenza con le intrusioni preziose lungo il percorso di due festival internazionali e tre serate evento. Ogni film verrà proiettato all’aperto o, in caso di pioggia, nella Sala Deluxe. Tutte le proiezioni saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
La rassegna sotto le stelle della Casa del Cinema ha rappresentato ogni anno un vero successo popolare, ma che è anche in qualche modo il manifesto delle scelte di cinema, di cultura e di intrattenimento che poi si rispecchiano nel resto dell’anno. Sette giorni con percorsi a tema che si completano, si riflettono, dialogano per disegnare un’idea del cinema che – ogni volta – è recupero della memoria, scoperta o riscoperta di autori e modi della narrazione e condivisione di emozioni intense da vivere insieme sotto lo schermo di Villa Borghese.
Quest’anno le 72 serate portano il nome di Caleidoscopio: l’illusione e la fantasia del cinema. Oltre all’omaggio a Franca Valeri che apre la rassegna, il programma è fitto di ricorrenze e grandi figure femminili: si festeggerà Francesca Archibugi a 30 anni dal suo folgorante esordio con Mignon è partita (1988); si saluterà Anna Magnani, che nasceva a Roma nel 1908, con un viaggio attraverso le sue più grandi interpretazioni fino all’Oscar per La rosa tatuata (1956) in collaborazione – come ormai è tradizione – con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Con Cattleya è stato ricostruito un altro viaggio, vent’anni dopo l’apparizione di questa originale casa di produzione che ha rivoluzionato le regole del racconto, tra cinema e televisione, sulla scena italiana. Con 17 (+1) titoli in cartellone Cattleya ripercorre con la Casa del Cinema le varie tappe di questa progressiva trasformazione ed è anche grazie alla disponibilità di Netflix e Rai Cinema se questo percorso sarà completato con un’autentica primizia come la presentazione pubblica di Suburra – la serie, una serie Originale Netflix, una produzione Cattleya in collaborazione con Rai Fiction.
Un altro importante anniversario che sarà ricordato nel corso di questa stagione è la nascita, il 26 giugno 1933, di Claudio Abbado, non solo un titano della musica e dell’interpretazione orchestrale, ma anche un fantastico esempio di vitalità creativa, di curiosità tra i linguaggi, protagonista di incursioni originalissime anche nel cinema e generoso modello di un’arte al servizio del pubblico e della passione. Da qualche anno la grande musica occupa uno spazio di diritto nel programma della estivo della Casa del Cinema, ma in questo caso si può parlare di un vero e proprio evento, reso possibile dalla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Rai Teche e la Fondazione Claudio Abbado senza le quali non sarebbe stato possibile recuperare registrazioni storiche e spericolate sperimentazioni del Maestro.
Ancora: due rassegne tematiche pensate per un pubblico curioso nel piacere dello spettacolo: la prima dà il sottotitolo ideale al programma (L’amore non va in vacanza) ed è il risultato di scelte e provocazioni che Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, ha condiviso con Angelo Draicchio, un cinefilo ogni volta capace di sorprendere. La seconda (Paura al Polo) nasce da un fenomeno esemplare nella scrittura di genere come il noir scandinavo e dall’esperienza di consolidato successo del Nordic Film Festival che ogni anno appassiona il pubblico di Casa del Cinema.

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