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Comunali, Maurizio Martina (Pd): “Cambiare e ricostruire con umiltà e coraggio”

Il segretario reggente del Partito democratico commentando l’esito dei ballottaggi

Pubblicato:25-06-2018 08:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:18
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ROMA – “Dobbiamo cambiare e ricostruire. Con umilta’ e coraggio. Un nuovo Pd per un nuovo centrosinistra #ballottaggi #amministrative”.

“SCONFITTA NETTA”

“Mi aspettavo qualche segnale diverso. È una sconfitta netta, inutile girarci intorno. Ci sono segnali che dobbiamo valorizzare, come Teramo e Siracusa, ma non cambiano il segno della sconfitta”. Lo dice Maurizio Martina, segretario reggente del Pd, a Circo Massimo su Radio Capital. “Nelle ex regioni rosse c’e’ un cambiamento profondo che dobbiamo comprendere. In quelle terre una domanda di cambiamento e alcuni temi, come quello della sicurezza, ci hanno messo in difficolta’. Non bisogna dare piu’ nulla per scontato”, aggiunge.

“IN CAMPO DESTRA NUOVA E AGGRESSIVA, DOBBIAMO AFFRONTARLA”

“In campo c’e’ una destra nuova e aggressiva, e noi dobbiamo affrontarla”. Aggiunge-  “Continuo a pensare che dobbiamo attrezzare risposte nuove a temi profondi, come immigrazione e sicurezza. Ci sono alcune parole d’ordine che Salvini sta utilizzando, parole popolari e viste come rilevanti anche da un elettorato di centrosinistra”.


“SÌ A RIPENSAMENTO COMPLESSIVO, NO A SUPERAMENTO”

“Con Carlo Calenda sono d’accordo sul lavoro di ripensamento complessivo, ma non sul superare il Pd. Tutte le proposte devono avere un perno centrale. Credo nella ricostruzione di un campo progressista con il Pd al centro”. “Faremo un’assemblea a luglio e decideremo il percorso- aggiunge-. Abbiamo tanto da cambiare, inutile negarlo. Primarie? Ci sono nel nostro statuto, sceglieremo il segretario con questo strumento che per me e’ un valore”.
“Bisogna organizzare, attrezzare il centrosinistra, il Pd, come un progetto nuovo, che non s’inventa in tre mesi”, prosegue Martina. “Il Pd in mano a Renzi? Bisogna uscire da questa discussione. Il Pd e’ una comunita’ che in questo momento sta soffrendo, ma rimango convinto che l’alternativa a questa destra si costruisce con le buone ragioni di un Pd rinnovato e aperto”.

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