NEWS:

Meloni ‘congela’ Bonaccini: “Prima i soldi, poi chi li spende”

Lo ha detto la premier durante la conferenza a stampa a due con Ursula Von Der Leyen all’aeroporto di Bologna

Pubblicato:25-05-2023 20:16
Ultimo aggiornamento:27-05-2023 15:01
Autore:

MELONI_VON DER LEYEN_BONACCINI
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Giorgia Meloni ‘congela’ il caso Bonaccini, a cui parte della sua maggioranza non vorrebbe affidare l’incarico di commissario alla ricostruzione in Romagna. “Mi ha molto colpito che questo sia dibattito che vi interessa quando ancora si celebrano i funerali delle vittime”, ha detto la premier durante la conferenza a stampa a due con Ursula Von Der Leyen all’aeroporto di Bologna.

Quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario. In questo momento il mio principale problema non è chi spende i soldi ma trovarli”, sottolinea con forza la premier. Che comunque, durante l’incontro ha speso un ringraziamento per il presidente regionale Pd. “Ringrazio il presidente Bonaccini per presenza, disponibilità e attenzione. Siamo lavorando molto bene in queste ore“.

“PER NORMALITÀ SERVONO SOSTANZIOSE RISORSE”

Dopo i primi due miliardi stanziati dal Governo, “servirà tirare fuori le altre sostanziose risorse che serviranno per tornare alla normalità” dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. Lo dice la premier Giorgia Meloni, dopo il sorvolo delle zone colpite accanto alla presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen. Meloni ha sottolineato di contare anche sulla Ue, ma “faremo, come abbiamo dimostrato dall’inizio, la nostra parte”. Sul piatto intanto ci sono i due miliardi gia’ stanziati da palazzo Chigi. “Sul piano dell’emergenza penso che il Governo abbia dato il segnale di un impegno molto significativo”, dice Meloni. “Non so quante altre volte è accaduto che in 48-72 ore si siano trovati 2,2 miliardi per affrontare l’emergenza”. All’interno di quel pacchetto, fa notare, “c’e’ anche uno stanziamento da 200 milioni di euro per il fondo delle emergenze dedicato all’Emilia-Romagna che riteniamo debba servire ad affrontare le situazioni più complesse”.


VON DER LEYEN: “ATTIVERMO FONDO SOLIDARIETÀ, MA NON SOLO”

La presidente della Commissione Europea non quantifica l’ammontare complessivo delle risorse che l’Ue metterà in campo per i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione, ma assicura il supporto economico della comunità. “La principale fonte di questi fondi sarà il Fondo di solidarietà. È urgente far sì che si mettano in campo le risorse di questo Fondo”, spiega la presidente Ursula Von Der Leyen , arrivata oggi in regione per visitare le città e le campagne devastate dall’acqua. “Funziona così: viene stanziato una pre-pagamento piccolo di una somma standard per ogni evento. Successivamente alla valutazione dei danni, avremo una valutazione più chiara di quante risorse potranno essere stanziate e ciò avverrà nei prossimi tre mesi”, dettaglia Von Der Leyen.
Ma le risorse necessarie alla ricostruzione non arriveranno solo dal Fondo di solidarietà europeo. “Abbiamo già parlato del Fondo di solidarietà. In particolare per quanto riguarda il settore dell’agricoltura, c’è anche il Fondo di emergenza per l’agricoltura: sarà necessario effettuare una valutazione di danni. Purtroppo questa regione ha già esperienza in tal senso essendo stata colpita un terremoto terribile 11 anni fa”, ricorda la presidente della Commissione europea. “Vorrei citare anche i Fondi di coesione, specialmente a scopo preventivo: in Next generation Ue sono stanziati sei miliardi di euro proprio per la prevenzione di eventi come questo, inondazioni, terremoti. Adotteremo un approccio graduale e lavoreremo bene insieme”, conclude la leader Ue prima di tornare nella Romagna disastrata per una visita via terra.

“Ci siamo concentrati, oltre all’emergenza- chiarisce ancora là premier- soprattutto sulla messa in sicurezza del territorio produttivo, ma anche alla continuità didattica, alle aziende turistiche e all’agricoltura”. Insomma “abbiamo dato un primo segnale molto importante. Ovviamente non riteniamo che quello sia un segnale sufficiente per risolvere il problema”, conclude Meloni.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it