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La Russa: “Berlinguer con Almirante condivideva la ‘questione morale’. Difficile oggi strada comune Pd-FdI”

All'Agenzia Dire il senatore FDI Ignazio La Russa ricorda il segretario PCI di cui oggi si celebra il centenario della nascita

Pubblicato:25-05-2022 13:36
Ultimo aggiornamento:25-05-2022 13:57

la russa
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ROMA – “Non avremo mai la controprova ma sono abbastanza sicuro che Giorgio Almirante non sarebbe andato al funerale di qualsiasi segretario del Partito Comunista. Se lo fece con Berlinguer” è perchè i due “avevano un dato comune: la questione morale”. All’Agenzia Dire il senatore FDI Ignazio La Russa ricorda il segretario PCI di cui oggi si celebra il centenario della nascita soffermandosi su un tratto comune con l’allora segretario MSI, presente poi ai funerali di Berlinguer, a Padova l’11 giugno 1984.

“Non per niente – spiega La Russa – l’unico vero fallimento della politica di Berlinguer fu il compromesso storico, proprio perchè cercava di unire la sua visione a quella della DC che sulla questione morale iniziava ad essere più debole”. Di Berlinguer, ancora oggi, La Russa apprezza la sua apertura all’atlantismo. In relazione alla Nato, ricorda il senatore FDI, l’ex segretario comunista “parlò di ombrello”, un gesto che “segnò sicuramente lo scarto tra una posizione di certa sinistra, che è rimasta in molti, e quella che diventò poi la posizione europeista di un’altra parte della sinistra”.

Difficile prevedere oggi una strada comune tra destra e sinistra nonostante i ‘segnali di pace’ lanciati recentemente in alcuni incontri pubblici tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta. A chi paventa un percorso comune La Russa replica: “Non bisogna confondere il dialogo parlamentare, che noi manteniamo con tutti, con la strada comune. Strade comuni io non ne vado, ci sono dei tratti distintivi e le nostre posizioni non sono compatibili con quelle del PD. Quando diciamo ‘mai col PD, mai col M5S’ non intendiamo dire che tutto il PD e tutto il M5S hanno posizioni contrarie, ma complessivamente sì”.


L’unica speranza, davvero ridotta al lumicino, sarebbe “se il PD fosse favorevole a qualcosa che la destra chiede dal 1946″, il presidenzialismo già voluto dall’MSI e ora riproposto da FDI. Un emendamento soppressivo del Movimento 5 Stelle, due settimane fa, ha però bloccato il tentativo di Giorgia Meloni. “A queste condizioni mi pare difficile che possa avvenire” un avvicinamento col PD, commenta La Russa che però non chiude le porte: “Noi siamo sempre disponibili al dialogo, è una nostra caratteristica. Lo è specialmente di Giorgia Meloni. Quando Giorgia Meloni si candidò a sindaco di Roma – conclude La Russa – vuole sapere chi fu l’avversario con cui si confrontò maggiormente? Con Giachetti, l’allora candidato sindaco PD“.

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