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Tg Ambiente, edizione del 25 maggio 2021

Pubblicato:25-05-2021 14:50
Ultimo aggiornamento:25-05-2021 14:50

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– AGENZIA ENERGIA: STOP A NUOVI INVESTIMENTI FOSSILI

Subito, già da oggi, nessun investimento in nuovi progetti per la fornitura di combustibili fossili o nuove centrali a carbone senza sistemi di cattura dell’anidride carbonica. Entro il 2035 stop alla vendita di nuove autovetture passeggeri con motore a combustione interna e entro il 2040 il settore elettrico globale dovrà aver già raggiunto emissioni nette zero. L’Agenzia internazionale dell’energia nel suo ultimo rapporto lo dice per la prima volta con estrema chiarezza. E’ un sentiero “stretto” ma “percorribile” per un settore energetico globale a emissioni nette zero al 2050, avverte l’agenzia. Anche se onorassimo tutti gli impegni presi sino a oggi per emissioni nette zero al 2050 non sarebbe abbastanza quindi questa nuova roadmap rappresenta una “opportunità limitata ma ancora realizzabile: non vada persa, è la sfida più grande che l’umanità abbia mai affrontato”, avverte dice Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia.

– PRIMO TEST MONDO METANO-IDROGENO FORGIATURA ACCIAIO

Primo test a livello mondiale di utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella lavorazione dell’acciaio su scala industriale. E’ avvenuto a Rho, in provincia di Milano, nello stabilimento Forgiatura A. Vienna. Lo hanno realizzato Snam, che ha sviluppato e promosso il progetto, RINA, che ha curato le analisi ingegneristiche e le prove di laboratorio, e il Gruppo GIVA, che ha messo a disposizione l’impianto per il test. Il mix idrogeno-gas è stato usato per riscaldare i forni per la forgiatura, effettuata con successo dopo una serie di studi e prove in laboratorio durati circa un anno. Non è stata necessaria alcuna modifica impiantistica e non si sono prodotti impatti né sui bruciatori industriali utilizzati né sulle caratteristiche del prodotto finale. Rilevante il positivo impatto ambientale: l’utilizzo permanente di una miscela del 30% di idrogeno verde, ottenuto cioè con fonti rinnovabili, sul totale del gas consumato dai tre stabilimenti di forgiatura del Gruppo GIVA porterebbe a una riduzione delle emissioni di CO2 nell’ordine delle 15.000 tonnellate annue, l’equivalente di circa 7.500 auto. “La sperimentazione di una miscela di idrogeno e metano per uno dei cicli produttivi dell’acciaio e delle sue lavorazioni è importante perché l’idrogeno aiuterà a decarbonizzare l’industria pesante e a produrre acciaio verde che andrà sempre più a premio rispetto agli acciai normali”, spiega Marco Alverà, amministratore delegato Snam, “siamo all’inizio, ci sono ancora tante sperimentazioni da fare ma con oggi entriamo davvero nel vivo. Per quanto riguarda gli acciai che compriamo vogliamo che da adesso in avanti siano pronti per l’idrogeno, fatti con materiali pronti per un futuro totalmente decarbonizzato in cui andremo a idrogeno”

– BAGNOLI TORNA BALNEOLIS, ECCO PROGETTO RIGENERAZIONE

Bagnoli è stata per anni sinonimo di inefficienza. Questo progetto restituisce il nome antico al futuro di Bagnoli. Da oggi non si parli più di Bagnoli, ma di Balneolis. Così Francesco Floro Flores, Commissario di governo per Bagnoli, presenta il progetto vincitore del concorso internazionale di idee per definire il nuovo assetto paesaggistico di tutta l’ex area Italsider, compreso il grande parco urbano esteso per 120 ettari sui 250 totali. Il progetto vincitore immagina un ritorno all’ideale di ‘Campania Felix’. Da Posillipo si articola in tre diversi ambiti: il parco naturale, il bosco produttivo e il parco urbano per restituire al quartiere, vittima di inquinamento, il patrimonio naturalistico che aveva perso nei secoli. Diverse le tipologie di vegetazione che seguiranno la stagionalità, con oasi e bagni termali circondati dalla macchia mediterranea, un giardino didattico e una radura di agrumi. Una serie di strutture in legno saranno a servizio della spiaggia e della balneazione oltre a strutture ricettive, turistiche e molto altro, tutto all’insegna della sostenibilità. Il tutto da realizzarsi entro il 2025. “Finalmente i napoletani avranno modo di capire cosa sarà Bagnoli nei prossimi anni e non è una cosa da poco- ha detto Floro Flores- Finalmente sappiamo e siamo convinti che quello che vedremo nei prossimi anni è quello che viene presentato”.


– A POLLICA NASCE PAIDEIA, CAMPUS FUTURE FOOD INSTITUTE

Si chiama ‘Paideia’, termine che nella sua accezione greca indica la ‘formazione umana integrale’ come arma per navigare verso la transizione ecologica. È il nuovo progetto del Future Food Institute: un campus che si propone di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale che insiste sull’ecosistema mediterraneo attraverso l’impegno di una comunità dinamica e vitale di giovani impegnati nello sviluppo dell’innovazione in campo agroalimentare. Il luogo scelto per questo nuovo progetto è Pollica, perla del Cilento, in provincia di Salerno, dove ha sede il centro studi dieta mediterranea intitolato ad Angelo Vassallo, il sindaco pescatore ucciso dalla camorra nel 2010. Anche la data scelta per l’inaugurazione è simbolica: sabato scorso, 22 maggio, Giornata mondiale della Biodiversità, che il Future Food institute con l’evento ‘Mediterraneità’ celebra partendo dalle ‘tre P’ dell’Agenda 2030: People, Planet, Prosperity, persone, pianeta e prosperità. “Dobbiamo rimettere in equilibrio l’uomo e l’ambiente- ha detto Sara Roversi di Ffi- e approcciare gli obiettivi di sviluppo sostenibile in modo integrale, pensando dal punto di vista economico, sociale, umano, culturale, ambientale, fare educazione, innovazione e nuova socialità. Lo faremo partendo da questo nuovo campus a Pollica”.

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