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Il Veneto ‘libera’ il ferragosto: per due settimane solo prime dosi di vaccino

Il governatore chiede chiarimenti all'Aifa sull'utilizzo del farmaco Johnson&Johnson: "Se possiamo utilizzarlo immunizziamo tutti gli operatori turistici in una settimana"

Pubblicato:25-05-2021 13:58
Ultimo aggiornamento:25-05-2021 13:58

luca zaia
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VENEZIA – La Regione Veneto cercherà di non fissare richiami di vaccini contro il Covid nelle due settimane centrali di agosto, lasciando invece spazio a chi decidesse di prenotare la prima dose in quel periodo. Lo annuncia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, spiegando che l’idea nasce dalla volontà di favorire gli spostamenti turistici. “Stiamo cercando di programmare affinché le due settimane centrali di agosto lascino meno vincoli possibili, in maniera tale che i cittadini possano fare l’ultima fiammata di vacanze”, afferma Zaia. Nelle due settimane centrali di agosto, quindi, “vorremmo avere pochi richiami e lasciare spazio alla prima dose per chi se la fissa“, conclude.

APERTE LE VACCINAZIONI AD OPERATORI TURISTICI DI QUALSIASI ETÀ

La Regione Veneto vaccinerà già nei prossimi giorni gli operatori turistici di qualsiasi età. Ad annunciarlo è Luca Zaia, spiegando che gli operatori turistici potranno di fatto prenotare il vaccino “forzando” la piattaforma, ovvero dichiarando di far parte del mondo del turismo e presentando poi un’apposita certificazione al momento della vaccinazione.

Fondamentale potrebbe essere la possibilità di utilizzare per gli operatori turistici il vaccino Johnson&Johnson, di cui la Regione Veneto ha in magazzino 20.000 dosi e ne riceverà altre 40.000 la prossima settimana, per un totale di 60.000. Considerando che la Regione stima in 74.000 gli operatori del turismo, “se possiamo utilizzare Johnson&Johnon li facciamo in una settimana, il turismo Covid free non è un miraggio“, sottolinea Zaia. Per questo “chiedo ad Aifa di chiarire cosa vuol dire ‘raccomandato per gli over 60’“, ovvero con che tipo di consenso informato si potrebbe procedere a somministrare il vaccino anche a chi ha meno di 60 anni. Tra l’altro, “noi arriviamo prima di altri colleghi che hanno ancora più soggetti over 60 da vaccinare”, ma a breve il chiarimento servirà a molti, dato che le dosi di Johnson&Johnson stanno iniziando ad arrivare e “cosa ne facciamo poi” se non ci sono più over 60 da vaccinare?, domanda retorico Zaia.


LE SECONDE DOSI SOMMINISTRATE SONO TRE VOLTE LE PRIME

Nella giornata di ieri in Veneto sono state somministrate 32.224 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 7.296 prime dosi e 24.928 seconde dosi. Il totale delle dosi somministrate è di 2.589.813, pari al 95,2% delle forniture ricevute. ll 35,5% degli abitanti ha ricevuto almeno una dose (1.732.828 persone), mentre il 17% ha ricevuto anche la seconda (826.607 persone). Il 97,8% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose, così come l’85,2% della popolazione tra i 70 e i 79 anni, il 76% della popolazione tra i 60 e i 69 anni, il 35,8% della popolazione tra i 50 e i 59 anni, il 14,3% della popolazione tra i 40 e i 49 anni, il 74,1% dei disabili e il 71,7% dei vulnerabili.

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