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Fase 2, dal ‘caciobond’ all’adozione delle api a distanza: la creatività degli agricoltori italiani

Per far ripartire il Paese con la Fase 2 nei campi degli agricoltori della Coldiretti e' un fiorire di idee innovative per aiutare aziende e consumatori

Pubblicato:25-05-2020 10:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:22
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ROMA – Dal disinfettante al rosmarino alla mungitura on line, dall’adozione delle arnie ai cacio bond, dai kit per costruire il pranzo a domicilio alle cantine aperte sul web fino alle siepi anti contagio. Per far ripartire il Paese con la Fase 2 nei campi degli agricoltori della Coldiretti e’ un fiorire di idee innovative per aiutare aziende e consumatori. 

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Tradizione e tecnologia con un modo diverso di fare agricoltura ai tempi della pandemia – spiega la Coldiretti – che da nord a sud dell’Italia ha fatto emergere le esperienze piu’ interessanti e particolari


A Monteaperti ad un passo da Siena e’ possibile adottare un’arnia a distanza per aiutare le api e contribuire alla difesa dell’ecosistema con la a famiglia adottiva che puo’ scegliere il nome della propria Ape Regina, ricevere annualmente una parte del miele dell’arnia, oltre ad altri prodotti dell’alveare, e un certificato di adozione temporanea. 

In Campania invece dove c’e’ stato un crollo verticale degli acquisti di mozzarella di bufala, il Caseificio Morese di Pontecagnano Faiano (Sa) insieme alla Coldiretti ha lanciato i “caciobond” che stanno avendo cosi’ tanto successo che arrivano ordini anche dall’estero con persone che comprano in anticipo i caciocavalli con il latte di bufala (ogni caciocavallo usa 6 litri di latte) per poi averlo e consumarlo quando e’ pronto. Il caciobond – spiega la Coldiretti – puo’ essere a 6 mesi, a 12 mesi, a 24 mesi, dipende dai gusti del cliente rispetto alla stagionatura. 

In Toscana invece per affrontare la crisi e le difficolta’ della ripartenza – spiega Coldiretti – si riconverte anche l’agricosmetica con il rosmarino che al posto di profumi e acque aromatizzate ora serve per produrre gel disinfettante grazie al matrimonio con l’alcool alimentare di alcuni liquorifici. 

Ma con l’emergenza non c’e’ solo chi ha destinato le coltivazioni a nuovi utilizzi, ma anche chi si e’ dovuto inventare nuovi modi di fare impresa come negli agriturismi per il quali il lockdown ha significato il blocco dell’attivita’ ricettiva e di ristorazione. Per questo molti si sono dedicati alle consegne a domicilio per non far mancare – sottolinea la Coldiretti – prodotti freschi, locali e di stagione alle famiglie e in Piemonte c’e’ chi ha dato la possibilita’ di prenotare on line il menu’ da ritirare o da ricevere a casa con un “kit” che oltre al cibo contiene le istruzioni per assemblarlo, preparalo e presentarlo in tavola nel migliore dei modi. E se il distanziamento e’ il mantra di questi mesi tanto che in Toscana e Sicilia si sono inventati siepi anti contagio per bar, ristoranti, spiagge e locali pubblici con piante e fiori come barriere verdi per bloccare il droplet aereo portatore del virus, grazie a tecnologia e internet – sottolinea la Coldiretti – si puo’ continuare a stare vicini pur rimanendo lontani fisicamente.

In Campania le cantine in collaborazione con Coldiretti hanno lanciato i “web wine tasting” con allievi in tutto il pianeta con cui ci si collega per lezioni in diretta on line sulla degustazione del vino e dei formaggi in contemporanea dopo aver spedito a casa i campioni da assaggiare: gli “allievi” con i calici pieni davanti al video ascoltano le indicazioni che arrivano dagli esperti e imparano a carpire sapori e profumi e possono fare domande e chiarire dubbi sugli abbinamenti. E tutorial sul web sono utilizzati anche dalle fattorie didattiche in Toscana e Veneto – conclude la Coldiretti – per raccontare a grandi e bambini il mondo delle stalle, dei pascoli, la mungitura i fiori e le erbe dei campi. 

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