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Tornano i voucher, rischia il Governo: è scontro tra sinistra e Pd

Le nuove norme sul lavoro occasionale potrebbero portare ad una crisi di governo

Pubblicato:25-05-2017 16:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:16

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ROMA – Uscire dalla porta per rientrare dalla finestra: sembra essere questo il destino dei voucher, i buoni lavoro ideati per retribuire i ‘lavoretti occasionali’ e da mesi al centro dello scontro politico. Il capogruppo dem alla Camera, Ettore Rosato, ha infatti annunciato oggi di voler inserire in manovra una “norma sul lavoro occasionale”  valida “per famiglie e aziende”, scatenando l’immediata risposta della Cgil e della sinistra, pronte alle barricate.

Era stata proprio la Cgil a raccogliere oltre un milione di firme per indire un referendum sui buoni lavoro. Ma, dopo la sconfitta del referendum costituzionale e l’avvicendamento tra Renzi e Gentiloni, il governo decise per l’abolizione, facendo saltare l’appuntamento referendario. Un vero colpo di mano da parte dell’esecutivo che, per mesi, aveva sottolineato la necessità di non eliminare questo strumento ma di sostituirlo o regolamentarlo in maniera più efficace.


Una decisione che, però, aveva lasciato scontenti molti. Le associazioni degli imprenditori, in particolare, hanno da subito protestato, chiedendo al governo di intervenire per restituire ai datori di lavoro la possibilità di pagare non in nero i ‘lavoratori saltuari’. Proteste che sembrano essere state ascoltate dai democratici, che si preparano ad inserire nuovamento questo strumento nella manovrina in discussione alla Camera.

SCOTTO (MDP): PD HA DECISO DI FAR CADERE IL GOVERNO

Non usa mezze misure Arturo Scotto, ex Sel, oggi deputato di Mdp. “L’annuncio di Rosato- dichiara alla stampa- di un emendamento che introduce i voucuher per le microimprese significa che il Pd ha deciso di far cadere il Governo. Tecnicamente si chiama ‘furto di referendum’. Sui voucher faremo una battaglia molto forte fino a non votare la manovra“.

FRATOIANNI (SI): I FURBETTI DELL’EMENDAMENTO, CHE FACCIA TOSTA

I furbetti dell’emendamento” li definisce invece il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “E così- aggiunge- il governo sta provando a infilare in qualche modo nella manovrina un emendamento che reintroduce in maniera surrettizia i voucher, che erano stati aboliti per far saltare il referendum. La modalita’ e’ sempre la stessa. Mi auguro non abbiano una faccia tosta tale e in ogni caso la nostra risposta sara’ molto dura“.

CGIL: GOVERNO RESUSCITA VOUCHER E VIOLA LA COSTITUZIONE

Sulle barricate anche la Cgil, che si appellerà al presidente della Repubblica e avvierà una petizione popolare per il rispetto dell’articolo 75 della Costituzione (che norma i referendum), oltre ad indire una grande manifestazione.

Se i voucher dovessero essere efettivamente reintrodotti, fa sapere il sindacato, “sarebbe una presa in giro dei milioni di cittadini che hanno firmato l’abrogazione dei voucher ed una forte caduta sul piano della democrazia e delle sue regole”, poichè “per la prima volta nella storia repubblicana si assisterebbe alla sceneggiata di un Governo che prima accoglie le richieste di abrogazione e poi ripristina, nei fatti, le norme abrogate”.

Sulle proposte in discussione, tra l’altro, non è mai stato effettuato alcun confronto con il sindacato, al contrario di quanto previsto dagli “impegni formalmente e ripetutamente assunti dal Governo”. Ripristinare i voucher dopo averli eliminati per evitare il referendum “configurerebbe una sostanziale violazione dell’articolo 75 della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della suprema corte di cassazione che si è appena pronunciata in proposito”, conclude la Cgil, annunciando che se ciò dovesse accadere “porrà in atto una ferma e coerente azione di contrasto, facendo sin da subito appello al presidente della Repubblica affinché intervenga, facendosi garante del rispetto della Costituzione e del diritto di voto da parte dei cittadini”.

ROSATO: NORMA SU LAVORO OCCASIONE RESTA, ANCHE PER IMPRESE

Abbiamo confermato che ci sara’ una norma in manovra sul lavoro occasionale. Varra’ per le famiglie e per le imprese”, spiega Ettore Rosato al termine del faccia a faccia con l’omologo di Ap, Maurizio Lupi.

E a chi gli ricorda che Articolo1-Mdp minaccia di non votare la manovra e di uscire dalla maggioranza, Rosato risponde: “Confidiamo di convincerli della bonta’ del provvedimento. Non si tratta di voucher ma di veri e propri contratti. Altrimenti resta il lavoro nero”.

Quanto a Mdp, aggiunge, “decidano cosa vogliono fare. Per ora sembra che si siano orientati a votare sempre fuori dalla maggioranza. Persino sul decreto terremoto”.

di Michele Bollino

 

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