A giorni dalla morte di Papa Francesco arrivano le condoglianze di Netanyahu

Dopo un iniziale silenzio, con tanto di cancellazione di post e l'unico messaggio del presidente Herzog, arrivano le parole del primo ministro: "Possa riposare in pace"

Pubblicato:25-04-2025 08:15
Ultimo aggiornamento:25-04-2025 13:36

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ROMA – Tre giorni dopo la morte di Papa Francesco arriva il cordoglio di Israele e di Benjamin Netanyahu. L’ufficio del primo ministro ha pubblicato su X un messaggio rivolto al pontefice scomparso lo scorso 21 aprile. “Lo Stato di Israele esprime le sue più sentite condoglianze alla Chiesa cattolica e alla comunità cattolica mondiale per la scomparsa di Papa Francesco. Possa riposare in pace”, si legge. Parole che arrivano a seguito di un’ondata di silenzio e polemiche a seguito del mandato del Ministero degli Esteri di cancellare qualsiasi post pubblicato sui profili delle ambasciate. Un episodio che è poi stato minimizzato ed etichettato come “un errore”. Una decisione che avrebbe suscitato l’ira di molti ambasciatori.

LE PAROLE DI HERZOG: “UOMO DI PROFONDA FEDE E SCONFINATA COMPASSIONE. HA PROMOSSO IL DIALOGO INTERRELIGIOSO”

Finora l’unico ad esprimere il proprio cordoglio era stato il presidente Isaac Herzog. “Esprimo le mie più sentite condoglianze al mondo cristiano e in particolare alle comunità cristiane in Israele – la Terra Santa – per la perdita del loro grande padre spirituale, Sua Santità Papa Francesco”, aveva scritto nel giorno di Pasquetta. “Uomo di profonda fede e sconfinata compassione, ha dedicato la sua vita a sollevare i poveri e a invocare la pace in un mondo travagliato. Giustamente, ha attribuito grande importanza al rafforzamento dei legami con il mondo ebraico e alla promozione del dialogo interreligioso come via verso una maggiore comprensione e rispetto reciproco”, aveva aggiunto su Bergoglio.

Spero davvero che le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e per il ritorno sano e salvo degli ostaggi trovino presto risposta. Possa il suo ricordo continuare a ispirare atti di gentilezza, unità e speranza”, aveva concluso. A pesare sul gelo manifestato da Netanyahu proprio le posizioni del Santo Padre su quanto avviene nella Striscia di Gaza. Il papa aveva invitato ad approfondire la questione indagando “se a Gaza è in atto un genocidio”. Ai funerali di Francesco, in rappresentanza di Israele, ci sarà soltanto l’ambasciatore presso la Santa Sede, Yaron Zeidman.

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