ROMA – Un 25 aprile di cortei, con un grande ritorno della piazza dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, tanti riferimenti alla guerra in Ucraina e qualche contestazione. Come quella, da parte di un gruppetto sparuto di manifestanti in corteo, all’indirizzo del segretario dem Enrico Letta, attaccato con lo slogan: “Letta servo della Nato” e “Fuori i servizi della Nato dal corteo”.
Nell’ambito dello stesso corteo sono stati presi di mira sempre a suon di slogan anche il Partito democratico (“Il 25 aprile non è una ricorrenza, fuori il Pd dalla Resistenza”), il presidente del Consiglio Mario Draghi (“Draghi servo della Nato“), e la Nato (“Schiavi dell’America”). Contestazioni e fischi, infine, anche alla Brigata ebraica tra Porta Venezia e via San Damiano.
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