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Salvini: “Siri resta dov’è, ci mancherebbe altro”

Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno lo dice da Corleone (Palermo) dove si è recato ad inaugurare il nuovo commissariato

Pubblicato:25-04-2019 11:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:23
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ROMA – Il sottosegretario Armando Siri resta dov’è? “Ci mancherebbe altro”. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, lo dice in diretta Facebook da Corleone dove si è recato a inaugurare il nuovo commissariato.

Ha sentito il sottosegretario Armando Siri? “Sì. Siamo molto tranquilli, gli ho chiesto se è tranquillo, lui ha detto di sì e che se sono tranquillo io è tranquillo anche lui, mi ha espresso volontà essere ascoltato prima possibile dai giudici. Penso che in un Paese civile si consente di farlo a chi è indagato, e chiarirà tutto come ha detto”.

HO FATTO BENE A VENIRE A CORLEONE OGGI

“Ho fatto bene a venire a Corleone oggi, sarebbe stato piu semplice svegliarmi tardi e stare a Milano o a Roma, ma onere del ministero dell’Interno è anche andare dove ci si sente più lontani”, spiega il vicepremier.


“Ho sentito mio dovere essere qua, in trincea, per gli uomini e donne in divisa e per quelli che non la indossano, che resistono e vinceranno, perchè la mafia non vince”, dice Salvini, “mi piacerebbe che il 25 aprile fosse una giornata dell’unione, di rispetto, di memoria, perchè senza memoria del passato non si  prepara nessun futuro, però dell’unione, della pacificazione nel nome dell’Italia che verrà, per questo ho scelto Corleone”.

PAROLE DI MAIO? NON RISPONDO, MODALITA’ ZEN

“Mi sono impegnato a non rispondere sulle polemiche, sono in modalità zen”. Salvini risponde in modo laconico a chi gli chiede delle parole del collega Luigi Di Maio (“Puoi anche pure a Corleone a dire che vuoi liberare il Paese dalla mafia, ma soprattutto per farlo devi evitare che la politica abbia anche solo un ombra legata a inchieste su corruzione e mafia”).

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