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L’ex grillina Pinna entra in Scelta Civica e accusa: “Firme false nelle proposte di legge M5s”

"Nel M5S- spiega- le firme vengono raccolte in modo forzoso, non sono autentiche"

Pubblicato:25-03-2015 15:37
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:13

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pinnaROMA – E’ il giorno in cui Scelta civica comunica l’ingresso ufficiale nel gruppo alla Camera della ex M5S Paola Pinna, una delle prime ‘epurate’ dal movimento di Beppe Grillo. Lei ringrazia Scelta civica, spiega le sue ragioni e mette anche subito in chiaro che, se esistono sue tracce nelle proposte di legge ‘grilline’, potrebbero essere falsificate: “Nel M5S- spiega- le firme vengono raccolte in modo forzoso, non sono autentiche”. E quindi, quella firma di Paola Pinna in calce alla proposta di abolizione di Equitalia, per esempio, è falsa. “Non c’era il mio consenso- risponde Pinna ai giornalisti che gliene chiedono conto- sui disegni di legge che fanno parte del programma elettorale 5 Stelle ci sono delle sigle, ma io ho controllato: spesso non si trattava della mia firma. Anche per quanto riguarda Equitalia, sono sicura al 90% che quella non era la mia firma”.

Ma, spiega giustificando il suo passaggio nel gruppo di Scelta civica, “io sono la stessa che ero nel M5S. Anzi, ora ho una migliore opportunità di realizzare le intenzioni che avevo in campagna elettorale e che, con un gruppo che si è voluto confinare all’opposizione non avrei mai avutop modo di realizzare”. Quindi, conclude, “prendo anche gli insulti, se poi riesco a fare” quello per cui mi ero candidata.

 


di Teresa Corsaro

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