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Villaggio Olimpico per i Giochi del 2024 verso Tor Vergata, dopo il Coni c’è l’ok dell’università

Il Villaggio olimpico del 2024 a Tor

Pubblicato:25-03-2015 13:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:13

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calatrava tor vergataIl Villaggio olimpico del 2024 a Tor Vergata? “Apprezzo moltissimo l’idea e sono pronto a sostenerla fortemente a tutti i livelli”. Il Coni chiama, l’universita’ risponde. E lo fa con entusiasmo. Ieri c’e’ stato il passo in avanti del numero uno dello sport italiano, Giovanni Malago’, che ha ammesso di pensare a “un’area tipo quella di Tor Vergata” per ospitare gli atleti se Roma dovesse aggiudicarsi i Giochi. Oggi a rilanciare e’ il rettore dell’ateneo, Giuseppe Novelli, “assolutamente d’accordo” sull’ipotesi. “Ringrazio il presidente Malago’ per aver pensato a noi- spiega interpellato dall’agenzia di stampa Dire- D’altronde si tratta dell’unico spazio di questo tipo a Roma. Ed e’ nella vocazione dell’universita’ favorire e legare insieme sport e cultura nei suoi 600 ettari che la rendono il campus più grande d’Europa”.

Di assi nella manica Novelli ne ha più di uno. Prima di tutto i collegamenti viari. Tor Vergata “ha le uscite sull’autostrada Roma-Napoli e sul Grande raccordo anulare, siamo a poche centinaia di metri dalle linee A e C della metropolitana per cui basterebbero semplici collegamenti”.

E anche sulla grande incompiuta, sul monumento simbolo delle opere abbandonate in Italia, il rettore fa chiarezza. “Il fatto che le Vele di Calatrava non siano state completate non dipende certo da noi. Comunque stiamo lavorando su progetti utili a reperire fondi e completare almeno una delle due strutture, e impiegarla anche per altre attivita’”. Il riferimento e’ alla parte attualmente non coperta dalla grande vela incompiuta, che originariamente prevedeva un palazzetto dello sport, gia’ impostato. “La struttura di base c’e’ e potrebbe ospitare un impianto da 15mila posti- dice Novelli- ad esempio per pallamano, basket, pallavolo, ma anche essere usato come auditorium per grandi eventi”.


Altra questione risolta e’ quella del dopo-Olimpiadi. Nessun rischio di vedere abbandonato il Villaggio olimpico, e la soluzione sono le residenze universitarie. “E’ questo l’aspetto cui oggi serve fare più attenzione: finito l’evento bisogna dimostrare come impiegare le strutture. Qui a Tor Vergata- aggiunge il rettore di Tor Vergata, Giuseppe Novelli- questo problema non si pone perche’ le strutture residenziali di un Villaggio olimpico sarebbero una soluzione utilissima per tutti i miei studenti. Noi gia’ abbiamo residenze per 1.500 ragazzi ma esiste una seria questione di overbooking per oltre 1.000 persone l’anno. Tor Vergata ha circa 40mila studenti ed e’ in crescita, quindi la richiesta e’ enorme. Oltretutto abbiamo una facolta’ di Scienze motorie con circa 500 iscritti ogni anno”.

E se questo ancora non bastasse a convincere gli scettici, ad aprire tutte le porte potrebbe essere il ricordo di cosa e’ accaduto proprio a Tor Vergata ormai 15 anni fa. Novelli e’ chiarissimo: “L’esperienza ce l’ha dimostrato: durante il Giubileo del 2000 la nostra spianata ha ospitato 2 milioni di persone. Ditemi a Roma quale altra stuttura puo’ disporre di uno spazio cosi’ ampio e di una logistica adatta a questi numeri”.

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