lunedì 17 Novembre 2025

VIDEO | Fazzolari: “L’Ucraina nella Nato non è esclusa, l’invio di soldati italiani non è all’ordine del giorno”

Il sottosegretario: "Quella della Russia è stata un'aggressione. Una pace senza ucraini? Vediamo chi ha il fegato di farla..."

ROMA – “Il governo non ha cambiato rotta e mi sembra che le parole di tutti gli esponenti del governo siano sempre state chiarissime“. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari lo dice a margine della presentazione dei risultati legati alla medaglia celebrativa ‘Due anni di resistenza ucraina’, a chi gli chiede un parere sulla posizione della Casa bianca e la pace “di” Trump.

“Le dinamiche sui voti delle Nazioni Unite sono sempre molto complesse, su tutte le materie. Non credo che siano esemplificative di nulla di particolare”, dice Fazzolari. “L’obiettivo di tutti e’ quello di arrivare a una pace sostenibile per l’Ucraina e per l’Europa. Quando avremo delle informazioni piu’ concrete, dei documenti, li potremo commentare. Oggi in realta’ c’e’ poco da commentare”.

C’è stata ovviamente un’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, e questo lo pensano e lo dicono tutti. Mi sembra che lo stesso Trump abbia poi rettificato quanto aveva detto”.

UCRAINA NELLA NATO? NON E’ ESCLUSO

“Circa un’ipotesi di spartizione dell’Ucraina fra vari Paesi interessati alle posizioni da occupare e alle materie prime del paese da sfruttare “dovrebbero essere d’accordo gli ucraini. Avrei un certo timore ad andare sul territorio ucraino a pensare di spartirmi l’Ucraina senza il loro consenso. Non so chi avrà il fegato di farlo“.

Dell’ingresso nella Nato “se ne sta discutendo e non è da escludere che una delle ipotesi di soluzione del conflitto possa essere un pieno coinvolgimento dell’Ucraina nella Nato perché sarebbe l’opzione di sicurezza più solida”.

NO ALLE TRUPPE ITALIANE AL FRONTE

“Non è a oggi all’ordine del giorno l’invio di truppe italiane” come forza di contrapposizione in Ucraina. L’idea di un possibile cordone militare tra russi e ucraini, ventilata anche dal presidente Emmanuel Macron a Washington “è un’ipotesi che la Francia sostiene da tempo, l’Italia non la reputa la soluzione più efficace”, spiega Fazzolari.

“Non c’è mai stata una forza di interposizione internazionale tra due eserciti di questa portata- prosegue- Da entrambi i lati ci sono più di un milione di soldati armati e non vedo bene quale sia la forza di interposizione tra questi due eserciti” Ciò detto, “altro discorso è quello di una missione internazionale con cappello ONU in un contesto di pace, ma missioni di questo genere l’Italia ne ha fatte più volte”, ricorda il sottosegretario, “semmai se ne parlerà se ne parlerà anche con l’Italia”.

Per quel che riguarda l’ipotesi francese di invio truppe “l’Italia non la reputa la soluzione più efficace, non c’è mai stata una forza di interposizione internazionale tra due eserciti di questa portata. Da entrambi i lati ci sono più di un milione di soldati armati e non vedo bene quale sia la forza di interposizione tra questi due eserciti”.

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