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Covid, Gelmini a Regioni: “Domani prima bozza del nuovo Dpcm”

"Prima importante novità: le nuove eventuali misure di chiusura non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo", dice la ministra agli Affari regionali

Pubblicato:25-02-2021 10:02
Ultimo aggiornamento:25-02-2021 12:30

mariastella gelmini
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ROMA – “Il governo sta lavorando intensamente in queste ore sul nuovo provvedimento anti-Covid. Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm. Per l’esecutivo Draghi è fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini durante l’incontro con le Regioni attualmente in corso.

CHIUSURE DAL LUNEDÌ E COLORI RESTANO

“Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi. State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre piu frequenti e costanti. Prima importante novità: le nuove eventuali misure di chiusura non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo.
Questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end di lavoro”.

AL LAVORO PER RIAPERTURE LUOGHI CULTURA DOPO MARZO

“Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. È un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione. E che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità”.


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