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VIDEO | Regionali Campania, Ruotolo: “Insieme per battere la destra sovranista”

Il neo eletto senatore napoletano lancia un appello al centrosinistra e al Movimento 5 Stelle perché trovino un accordo in vista delle elezioni regionali di primavera

Pubblicato:25-02-2020 15:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:03

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NAPOLI – “Stiamo insieme e la sfida si può vincere anche in Regione Campania”. Il neo eletto senatore napoletano Sandro Ruotolo, nel corso di una conferenza stampa alla Domus Ars, lancia un appello al centrosinistra e al Movimento 5 Stelle perché trovino un’intesa in vista delle elezioni regionali di primavera.

“Se ci si siede a un tavolo e non ci si guarda in cagnesco – osserva -, un accordo si trova. E solo dopo il confronto tra le forze politiche si capisce chi è il candidato che può battere la destra“. Allora, anche la scelta tra i due candidati individuati da Pd e Movimento 5 Stelle, il governatore campano Vincenzo De Luca e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa “è un passaggio successivo. Come accaduto rispetto alla mia candidatura, io dico: facciamo un programma e il nome verrà dopo. Dobbiamo essere inclusivi“.

Per Ruotolo “la destra sovranista vuole prendersi la Campania. Allora, bisogna verificare le possibilità perché l’obiettivo è vincere contro il candidato di Salvini. E insieme si può vincere”.


RUOTOLO: “IL VOTO ALLE SUPPLETIVO HA DETTO A SALVINI: STAI LONTANO DA NAPOLI”

“É stato un voto antifascista e antirazzista, che ha detto a Salvini: “Stai lontano da Napoli”. Ora la stessa operazione va fatta in Campania per dire a Salvini di stare lontano dalla regione”. Parola di Sandro Ruotolo, eletto senatore domenica scorsa all’esito delle suppletive per il collegio Campania 7.

“É stata la vittoria di una coalizione larga, civica, di centrosinistra e della società civile. “Napoli con Ruotolo” ha preso in percentuale quello che hanno preso come somma i 5 Stelle e la destra. É un progetto nuovo e vincente che vale il 45,8%: con i 5 Stelle in Campania – osserva il senatore – si arriva al 70%”.

Domenica si è infatti recato alle urne solo il 9,52% degli aventi diritto. “Alle suppletive di Cagliari era il 15% – dice Ruotolo – e il voto era per la Camera, qui invece solo gli over 25 sono andati a votare. A Napoli l’affluenza è sempre stata storicamente più bassa, c’è stata l’emergenza Coronavirus, ma questo non sminuisce certo le emergenza delle periferie, il fatto che la gente non sapeva che il 23 febbraio c’erano le suppletive”.

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