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Terrorismo, Viminale: 2 espulsi, simpatie per Daesh e contatti con Amis Amri

ROMA - "Oggi sono state eseguite due espulsioni per motivi di sicurezza

Pubblicato:25-02-2017 14:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:57

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ROMA – “Oggi sono state eseguite due espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato. Salgono così a 147 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi, di questi, 15 eseguiti nel 2017”. Lo fa sapere il ministero dell’Interno.

“In particolare, si tratta di un 34enne tunisino, segnalato dai servizi di intelligence nell’ambito del monitoraggio della comunità islamica della provincia di Perugia, quale elemento di orientamento radicale facente parte di un sodalizio di spacciatori tunisini, operanti nel capoluogo umbro, legati ad altro connazionale già espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato il 14.5.2015- spiegano dal Viminale- Dalle indagini svolte è emerso, inoltre, che il cittadino tunisino espulso oggi, oltre ad aver evidenziato le sue simpatie per il Daesh, durante la sua pregressa permanenza a Lucca, non avrebbe escluso la possibilità di recarsi in Siria. Rintracciato a Palermo lo scorso 14 febbraio e risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta. Oggi è stato rimpatriato dalla frontiera area di Palermo con un volo diretto a Tunisi”.

“È stato espulso anche un 44enne tunisino senza fissa dimora, emerso all’attenzione degli investigatori di polizia in quanto intestatario di un utenza telefonica risultata presente tra i contatti dell’attentatore del mercato di Natale di Berlino AMRI Anis nel giugno 2015, allorquando quest’ultimo era ospite della famiglia di un connazionale, attualmente detenuto presso il carcere di Velletri per reati comuni- sehnala la nota del ministero dell’Interno- A seguito delle indagini svolte, il tunisino è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta in attesa dell’espulsione avvenuta oggi dalla frontiera marittima di Palermo, con nave destinazione Tunisi”.


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