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Ndrangheta. Bova: “Serve quadro realistico dell’incidenza sul territorio”

REGGIO CALABRIA - Una fotografia sulla criminalità diffusa in Calabria

Pubblicato:25-02-2016 16:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:03

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ndranghetaREGGIO CALABRIA – Una fotografia sulla criminalità diffusa in Calabria è stata illustrata, nel corso della sua seduta odierna, dalla Commissione contro la ‘ndrangheta della Regione Calabria, presieduta dal consigliere Arturo Bova.
   Al centro dei lavori dell’organismo consiliare, le audizioni di Amerigo Minnicelli sulle pubbliche dichiarazioni che lo stesso ha reso in relazione alle possibili infiltrazioni mafiose nel mondo della massoneria e di varie sigle sindacati (per Ugl Calabria, il segretario generale Ornella Cuzzupi; per Cisl Calabria, il segretario regionale Sergio Pititto; per la Uil Calabria Giuseppe Rizzo; per la Cgil Reggio Calabria, il segretario generale Mimma Pacifici). Ancora, per Confcommercio Reggio Calabria, è stato ascoltato Carmelo Nucera e per la Confindustria reggina il presidente Andrea Cuzzocrea;  per la Coldiretti Calabria, la responsabile regionale Elvira Leuzzi, per Confagricoltura il presidente reggino Antonino Lupini e per Confartigianato Calabria, il presidente Francescantonio Liberto.
L’obiettivo – ha detto il presidente Bova- è quello di avere un quadro attuale e realistico su quella che è l’incidenza del fenomeno mafioso –‘ndranghetistico nei settori cruciali di sviluppo del nostro territorio, come quello sociale ed economico, in una fase storica particolarmente delicata in cui il tasso di criminalità va aumentando da un angolo all’altro della Calabria, senza risparmiare niente e nessuno”.
   “Ed è in questo contesto- prosegue- che abbiamo realizzato un giro ricognitivo a 360 gradi per dare voce alle Istituzioni, alla società civile, al mondo produttivo e del lavoro, nella consapevolezza che i contributi e le relative esperienze  da parte dei soggetti impegnati sul territorio e spesso anche vittime di atti intimidatori, non potranno che  elevare la conoscenza dello stato dell’arte e degli strumenti che si rendano più idonei per fronteggiare il fenomeno. Infatti, la priorità è la messa a punto di una legge organica di contrasto al fenomeno, che terrà conto dei vari suggerimenti da parte dei protagonisti, come successo oggi, per arrivare ad un testo normativo il più possibile condiviso e partecipato dalla società nelle sue varie articolazioni”.
Tra le proposte, quella del presidente di Confindustria Cuzzocrea che ha richiamato l’importanza di un organismo di sorveglianza per la valutazione preventiva sui requisiti di legge da parte delle aziende. Hanno partecipato ai lavori i consiglieri Domenico Battaglia, Giuseppe Mangialavori, Giuseppe Morrone e Giovanni Nucera.

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