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Appalti pubblici, protocollo anti-corruzione sullo stile di Expo

FIRENZE - Il protocollo firmato oggi "è una cosa molto

Pubblicato:25-02-2016 12:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:02

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Firenze_protocollo anticorruzione2FIRENZE – Il protocollo firmato oggi “è una cosa molto più seria, è una vigilanza collaborativa che consente su una serie di appalti dedicati di esprimerci prima, l’idea è che molto spesso si arriva dopo. L’audizione che abbiamo avuto stamane in commissione sul passante Tav è la dimostrazione”. Lo ha detto il presidente di Anac, Raffaele Cantone, firmando col presidente della Regione, Enrico Rossi, l’ad di Rfi Maurizio Gentile, e il presidente dell’Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, protocolli d’azione per la vigilanza sugli appalti pubblici in Toscana.

firenze_protocollo anticorruzioneProviamo a poter dire prima se ci sono delle criticità– ha aggiunto-, con un sistema che è analogo a quello che abbiamo utilizzato con Expo, perché se le cose le diciamo prima, forse correggiamo al volo gli eventuali problemi”. E ai giornalisti che gli chiedevano se questa supervisione non possa ulteriormente dilatare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche ha replicato: “Parlo dell’esperienza Expo. Tutte le vigilanze collaborative che noi abbiamo svolto– ha ricordato- le abbiamo compiute in tempi brevissimi. Se vediamo quello che è successo per il passante ferroviario, parliamo di ritardi di anni, invece i nostri pareri vengono dati di solito in pochissimi giorni. Quindi nessun ritardo perché alla lunga questo serve a evitare problemi dopo”. La realizzazione di Darsena Europa e gli appalti per il potenziamento del porto di Livorno rappresenteranno il primo banco di prova dell’intesa fra Regione e l’autorità Anticorruzione.

di Carlandrea Poli, giornalista


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