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Aism promuove la settimana dei lasciti per fare cultura sul testamento solidale

"Strumento per garantire il futuro della ricerca e dare ai giovani la speranza in una cura definitiva"

Pubblicato:25-01-2023 17:14
Ultimo aggiornamento:25-01-2023 17:15
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ROMA – Caterina in pochi anni dalla diagnosi di sclerosi multipla progressiva, una delle forme più gravi della malattia, non riusciva più a parlare, né a deglutire, né a camminare. È grazie alla ricerca scientifica innovativa e di eccellenza, finanziata da Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e alla sua Fondazione anche attraverso i lasciti testamentari, che Caterina ha ripreso in mano la sua vita. “Oggi quello che mi spinge ad andare avanti è la ricerca scientifica– racconta Caterina- La ricerca di una cura definitiva per la sclerosi multipla che ancora non esiste. Una terapia che mi possa dare la possibilità di tornare a camminare”.

Ed è proprio per far capire all’opinione pubblica l’importanza di un lascito solidale come sostegno alla ricerca scientifica che anche quest’anno Aism, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato, e con il sostegno della Federazione nazionale pensionati Cisl, ha organizzato la settimana dei lasciti Aism, in programma fino al 29 gennaio. Una settimana di incontri con i notai, su tutto il territorio nazionale, per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio. Il 2 febbraio poi, alle ore 17, si terrà un evento online di informazione e di sensibilizzazione, moderato da Francesca Romana Elisei, giornalista e conduttrice televisiva, al quale è possibile iscriversi attraverso il link: aism.it/eventolasciti.

‘Sarà un appuntamento di livello nazionale nel corso del quale si potranno ascoltare tante testimonianze che faranno proprio capire il perché dell’importanza dei lasciti- spiega Francesco Vacca, presidente nazionale Aism- e naturalmente ci sarà anche Caterina, la nostra testimonial, che proprio grazie a un lascito è riuscita a parlare e deglutire di nuovo’.


Gli incontri in programma nell’ambito della settimana dei lasciti oltre a informare sul diritto successorio, insieme alla campagna ‘Il futuro sei tu’ che li accompagna, hanno l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, in ogni cittadino, sull’importanza di fare testamento e di poter decidere di contribuire a migliorare il futuro di molte persone con sclerosi multipla e dei loro familiari, affidando il proprio impegno a una semplice volontà mediante un lascito solidale. La campagna è diffusa anche sui social network dell’Associazione con l’hashtag #ILFUTUROSEITU e durante tutto il periodo il numero verde dedicato ai lasciti Aism 800-094464 è disponibile per fornire le informazioni necessarie. Così come il sito www.aism.it/settimanalasciti in cui sono presenti tutte le informazioni inerenti alla Settimana nazionale dei lasciti testamentari Aism e a cui è possibile registrarsi agli incontri territoriali con i notai e richiedere, anche online, la guida gratuita dei lasciti testamentari. Realizzata dall’Associazione in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato con un linguaggio semplice e chiaro, la guida aiuta a districarsi in una materia tanto complessa, come quella delle successioni, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli.

COS’È UN LASCITO SOLIDALE

“È una disposizione, che può essere a titolo particolare o universale, ossia il destinatario può essere nominato erede oppure solo destinatario di un singolo bene o di una somma determinata, ed è solidale nel momento in cui è rivolto a enti del terzo settore, associazioni e onlus in genere”, spiega Flavia Fiocchi, consigliere nazionale del notariato con delega alla comunicazione del terzo settore.

Aism sottolinea che “il testamento solidale rivolto all’Associazione e alla sua Fondazione permette di avere un impatto concreto sulla vita delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, migliorando oggi la loro qualità di vita fino a trovare, un domani, la cura risolutiva. È uno strumento che permette di tramandare il proprio valore alle future generazioni e rappresenta una scelta consapevole e autonoma, che può essere rivista in ogni momento e non lede in alcun modo i diritti dei familiari. Le norme italiane, infatti, tutelano gli eredi legittimari, ovvero i parenti più stretti: il coniuge, i figli e in loro mancanza i genitori. A loro è riservata per legge una quota del patrimonio, detta legittima, che varia a seconda della composizione familiare. Per fare un testamento solidale non è necessario un lascito di grandi dimensioni: basta anche un piccolo gesto per testimoniare la propria solidarietà”.

Per fare alcuni esempi, con un lascito testamentario di 4.500 euro si può attivare un nuovo Sportello di accoglienza Aism, fondamentale per dare informazione e orientamento per le persone che convivono con la malattia. Con 22.000 euro si può permettere l’acquisto di un dispositivo diagnostico portatile cardiopolmonare; con 45.000 euro è possibile acquistare per Aism un pulmino attrezzato per il trasporto delle persone con sclerosi multipla. E ancora, nell’ambito della ricerca, con 9.500 euro si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale per gli ambulatori di ricerca; con 26.000 euro si può sostenere una borsa di ricerca annuale Fism per un giovane ricercatore impegnato negli studi sulla sclerosi multipla; con 34.000 euro si può erogare una borsa di ricerca annuale Fism per un ricercatore senior impegnato negli studi sulla malattia.

IN ITALIA UNA NUOVA DIAGNOSI DI SCLEROSI MULTIPLA OGNI 3 ORE

I fondi sono importanti per sostenere la ricerca di una cura che ancora non c’è. La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Nel nostro Paese si registra una nuova diagnosi ogni 3 ore. La diagnosi avviene per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita non ha ancora compiuto 18 anni.

Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 133 mila persone con sclerosi multipla in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata. Grazie ai proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni e rendicontati con trasparenza all’interno dei suoi bilanci sociali, l’Associazione italiana sclerosi multipla ha potuto finanziare e garantire continuità a numerosi progetti di ricerca, che hanno consentito di fornire risposte tempestive e concrete alle reali esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.

Nell’ultimo anno abbiamo registrato una media di 3 successioni aperte ogni mese. Grazie alle campagne di sensibilizzazione sono sempre di più le persone che ci contattano per comunicarci di aver inserito Aism e Fism nel loro testamento con un incremento medio annuo negli ultimi 6 anni di circa il 50%. I fondi raccolti consentono e consentiranno in futuro di sostenere le attività di assistenza e ricerca scientifica promosse dall’Associazione e dalla sua Fondazione Fism”, sottolinea Emanuela Di Pietro, responsabile lasciti.

Per fortuna, la conoscenza del lascito solidale è in crescita. Da una ricerca di Walden Lab, nel 2022 risulta che quasi 8 over 50 su 10 sanno oggi cosa sia un lascito solidale (79%): un dato in netta crescita rispetto al 55% del 2013, con un aumento di circa il 45% in 10 anni. Segno che le campagne di informazione e di sensibilizzazione sullo strumento di solidarietà legato al post mortem stanno rendendo sempre più consapevole la popolazione più adulta, che si traduce anche in una parallela crescita dell’orientamento a utilizzarlo concretamente: nel 2022 sale al 26% la percentuale di quanti lo hanno fatto o sono propensi a farlo, ben 4 punti in più rispetto al 2021 (22%) e 6 punti rispetto al 2020 (20%).

COME SI FA UN LASCITO SOLIDALE?

“Il lascito solidale- spiega ancora l’Associazione- si realizza all’interno del proprio testamento. In Italia ci sono tre modi per farlo. Con il testamento olografo, un documento scritto obbligatoriamente dal testatore, datato e sottoscritto, che può essere conservato dal testatore stesso oppure affidato a una persona di fiducia o a un notaio. Con il testamento pubblico, redatto dal notaio che mette per iscritto le volontà del testatore in presenza di due testimoni: l’interessato viene così aiutato a porre in essere disposizioni che siano assolutamente conformi a legge. Infine con il testamento segreto, utilizzato di rado, caratterizzato dall’assoluta riservatezza sul contenuto: viene consegnato in una busta chiusa già sigillata o da sigillare al notaio, sempre davanti a due testimoni e i dettagli non saranno noti a nessuno fino a morte sopravvenuta. Per chiarire subito ogni dubbio è opportuno consultare un notaio che saprà suggerire le soluzioni migliori per ottenere il risultato voluto ed evitare errori o cattive interpretazioni”.

COSA SI PUÒ DONARE CON UN LASCITO?

“Con un lascito è possibile devolvere somme di grande entità ma anche offrire importi più piccoli, in denaro o in beni materiali– sottolinea Aism- Non è necessario avere grandi disponibilità, le donazioni di qualunque entità sono preziose per portare avanti le innumerevoli iniziative di solidarietà degli enti no – profit. Si possono lasciare somme di denaro, titoli, azioni o fondi di investimento beni mobili come gioielli, opere d’arte, arredi, beni immobili come terreni o appartamenti, un intero patrimonio o una sua quota o una polizza vita, sempre nel rispetto delle quote di legittima che lo stato riserva ai familiari più stretti”.

QUALI IMPOSTE SI PAGANO SU UN LASCITO?

Sui lasciti a enti no profit o a enti pubblici non si paga alcuna imposta di successione– evidenzia Aism- Questo vuol dire che il loro valore viene interamente impiegato nei progetti benefici nei quali il testatore ha deciso di destinare una parte del proprio patrimonio”.

COSA PUÒ FARE AISM CON UN LASCITO TESTAMENTARIO?

‘Con un lascito ad Aism grande o piccolo che sia si può cambiare la vita di tante persone con sclerosi multipla e garantire ricerca, cura e assistenza per le persone con sclerosi multipla. Come il lascito di Filippo- ricorda Aism- un passo concreto verso la cura definitiva che ha portato a una parte della realizzazione del Polo Specialistico di Genova dove è stato possibile realizzare una struttura attrezzata in cui si svolgono attività di ricerca all’avanguardia in ambito riabilitativo e sono garantiti servizi di riabilitazione alle persone con sclerosi multipla e patologie similari. Così anche il Centro Diurno Aism di Torino, una struttura socio terapeutica riabilitativa destinata ad accogliere persone con sclerosi multipla e patologie neurologiche similari, in situazione di disabilità grave, media e lieve anch’esso nato da un lascito testamentario’. Lo testimonia Claudia, mamma e moglie colpita da una sclerosi multipla secondaria progressiva che l’ha costretta in sedia a rotelle. Al Centro si è sentita accolta e frequenta le attività sociali e del benessere della persona: “Una donazione come questo lascito è importante per noi persone con sclerosi multipla per la nostra vita sociale e chiedo a chiunque possa farlo di donare per permetterci di poter andare oltre la sclerosi multipla”.

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