NEWS:

I 373 migranti sulla Ocean Viking sbarcheranno nel porto di Augusta

Le persone a bordo arrivano da quattro gommoni soccorsi in tre diverse operazioni nella regione di ricerca e soccorso libica giovedì 21 e venerdì 22 gennaio

Pubblicato:25-01-2021 10:24
Ultimo aggiornamento:25-01-2021 15:37

ocean viking
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERMO – La Ocean Viking, nave di soccorso gestita dall’organizzazione europea Sos Mediterranee, ha ricevuto istruzioni dalle autorità marittime italiane di sbarcare 373 sopravvissuti ad Augusta, in provincia di Siracusa. Lo sbarco è previsto per questa mattina. Sos Mediterranee accoglie “con sollievo questo annuncio, dal momento che, nelle ultime 48 ore, il meteo è notevolmente peggiorato, rendendo la situazione a bordo – si legge in una nota – molto difficile da sostenere per i sopravvissuti e per l’equipaggio”.

LEGGI ANCHE: Ocean Viking salva 270 migranti in 24 ore al largo della Libia

“Dopo giorni di maltempo, all’inizio della settimana scorsa le condizioni al largo della costa libica sono migliorate, il che ha portato a numerose partenze di persone che cercano di attraversare il Mediterraneo centrale su imbarcazioni inaffidabili e sovraffollate – afferma Luisa Albera, coordinatrice dei soccorsi a bordo della Ocean Viking -. Ci sono stati segnalati naufragi e respingimenti illegali da parte della guardia costiera libica, mentre la squadra della Ocean Viking, l’unica nave di soccorso civile in mare nell’ultima settimana, era impegnata in intense attività di ricerca e soccorso. Dai sopravvissuti abbiamo sentito i racconti raccapriccianti del trattamento disumano che hanno dovuto subire in Libia. Gli ultimi due giorni sono stati estremamente duri per i 373 naufraghi, poiché le condizioni meteorologiche sono peggiorate rapidamente. Sapendo di avere a bordo numerosi neonati e bambini piccoli, che hanno sofferto particolarmente il mal di mare, abbiamo temuto un altro lungo stallo, come già sperimentato in passato – continua -. Siamo sollevati per le 373 persone a bordo della nostra nave, ma insistiamo ancora una volta sul fatto che il ritorno a un coordinamento dei soccorsi efficace, prevedibile e a guida statale sia imprescindibile nel Mediterraneo centrale. Molte vite dipendono da questo. E se la società civile sta riempiendo questo vuoto di soccorso, gli Stati membri dell’Ue devono trovare una soluzione sostenibile per un meccanismo di sbarco rapido e prevedibile, sostenendo gli stati costieri europei come Italia e Malta e lavorando per rispettare il diritto marittimo internazionale sulle nostre coste comuni a Sud”, conclude Albera.


Le 374 persone a bordo arrivano da quattro gommoni soccorsi in tre diverse operazioni nella regione di ricerca e soccorso libica giovedì 21 e venerdì 22 gennaio. Tre delle barche sono state segnalate alle autorità marittime e alla Ocean Viking dal network civile Alarm Phone e avvistati con il supporto di mezzi aerei civili come Moonbird (Sea Watch) e Colibri II (Pilotes Volontaires), una invece è stata avvistata dai soccorritori di Sos Mediterranee con un binocolo dalla plancia della nave.

Negli ultimi giorni, la Ocean Viking ha chiesto per due volte supporto ai Centri di coordinamento italiano e maltese prima di ricevere l’assegnazione di un porto di sbarco ad Augusta.

MUSUMECI: “SBARCO AD AUGUSTA?DA ROMA SCELTA AZZARDATA”

“Appare azzardata e non prudente la scelta del governo centrale di autorizzare proprio in Sicilia, zona rossa per l’epidemia Covid, l’approdo della nave Ocean Viking con 373 migranti a bordo, al porto di Augusta”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “Ho sentito – prosegue il governatore – il prefetto e il direttore generale dell’Asp di Siracusa, che mi hanno assicurato il tampone rapido su tutti, minori e adulti. I minori non accompagnati saranno condotti in provincia di Agrigento, nei Centri preposti, mentre gli adulti saranno trasferiti sulla nave Mediterranea, ormeggiata in rada ad Augusta per la quarantena. Presto – conclude Musumeci – incontrerò il ministro dell’Interno per sollecitare l’avvio delle promesse iniziative sui migranti, finora inattuate. Non si può aspettare l’avvio dell’estate per riportare in alcuni Centri dell’Isola tensione e contrasti. Del dramma dei migranti è l’intera Europa che deve farsi carico”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it