Speciale Giubileo, pellegrini in cammino: le tappe dell’Anno Santo

Dall’apertura della Porta Santa al nuovo incontro con i detenuti: tutti gli appuntamenti

Pubblicato:24-12-2024 12:00
Ultimo aggiornamento:26-12-2024 12:59

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ROMA- Pellegrini in cammino. Lungo un percorso che dura un anno, punteggiato di momenti condivisi, che interrogano e ci interrogano. Un calendario fitto di appuntamenti, quello del Giubileo. Da avvicinare, capire, vivere uno per uno.

Qualche tempo fa papa Francesco ha detto: “Il simbolo della Porta santa attraversata dai fedeli a Roma ci ricorda che noi siamo tutti pellegrini, tutti in cammino, chiamati insieme a un’unione più profonda col signore Gesù e alla disponibilità alla forza della sua grazia, che trasforma la nostra vita e il mondo in cui viviamo“.

Si comincia questa sera, nella basilica di San Pietro. Poi, giovedì 26, sarà aperta la porta santa nel carcere di Rebibbia. Seguirà domenica 29 quella di San Giovanni in Laterano, il primo gennaio quella di Santa Maria maggiore e il 5 quella di San Paolo fuori le mura.


Poi altri momenti, densi di significato. Molti sono già in calendario, come il Giubileo del mondo della comunicazione, che si terrà dal 24 al 26 gennaio. Invitate tutte le figure professionali: giornalisti, operatori dei media, dirigenti e direttori di testata, membri dei cda, videomaker, grafici, copywriter, pr, social media manager, tecnici audio e video, tipografi, informatici… Previsti momenti di confronto e spiritualità, con anche la messa celebrata dal papa. Momenti e celebrazioni che caratterizzeranno tutti gli appuntamenti.

Si passa a febbraio. Sarà il mese del giubileo delle forze armate, di quello degli artisti e di quello dei diaconi. L’8 e 9 marzo in calendario un appuntamento per il mondo del volontariato e il giubileo dei missionari della misericordia. Ad aprile l’anno santo per i malati e il mondo della sanità, il giubileo degli adolescenti e quello delle persone con disabilità, fissato per il 28 e il 29. Dal primo al 4 maggio è in programma il giubileo dei lavoratori e, a seguire, degli imprenditori. Il 10 e l’11 maggio l’incontro con le bande musicali; dal 12 al 14 dello stesso mese il giubileo delle Chiese orientali; dal 16 al 18 il giubileo delle confraternite e a seguire quello con le famiglie, i bambini e i nonni, dal 30 maggio al primo giugno.

A giugno è in programma anche il giubileo dei movimenti, delle associazioni e delle nuove comunità (7-8 giugno). In calendario poi il giubileo della Santa sede (9 giugno) e quello dello sport (14-15 giugno). Dal 20 al 22 si terrà il giubileo dei governanti; il 23-24 quello dei seminaristi; il 25 quello dei vescovi e a seguire l’appuntamento riservato ai sacerdoti.

Si arriva a luglio. Il 28 e il 29 saranno i giorni dedicati ai missionari digitali e agli influencer cattolici. Dal 28 luglio al 3 agosto si ritroveranno invece i giovani.

Dopo una pausa estiva, si riprenderà a settembre: il 15 in calendario il giubileo della consolazione; il 20 quello degli operatori di giustizia; dal 26 al 28 l’incontro con i catechisti. Il 4 e 5 ottobre è previsto il giubileo del mondo missionario e dei migranti; a seguire l’incontro per il giubileo della vita consacrata e quello della spiritualità mariana. Dal 31 ottobre al 2 novembre è invece in programma il giubileo del mondo educativo.

Il 16 novembre è in calendario l’appuntamento dedicato ai poveri, mentre il 22 e 23 novembre quello dei cori e delle corali. Un altro momento sarà l’abbraccio con i detenuti, che saranno a San Pietro il 14 dicembre. Un anno che finisce, un cerchio che si chiude.

“Che il 2025 sia un anno in cui cresca la pace” il messaggio di Francesco in vista della giornata dedicata del primo gennaio. Tornano in mente le parole pronunciate di fronte alla Cathédrale Notre-Dame, a Bangui, il 29 novembre 2015, in occasione dell’apertura della porta santa del Giubileo straordinario della misericordia: “Per Bangui, per tutta la Repubblica centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace; e tutti insieme chiediamo amore e pace”.

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