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I prelevamenti forzosi dei bambini dalla propria madre sono procedimenti fuori dallo stato di diritto

Teresa Manente (Differenza Donna): "Si configurano come trattamenti disumani e degradanti nei confronti dei minori"

Pubblicato:24-11-2022 22:06
Ultimo aggiornamento:24-11-2022 22:08

bambino frustato catania
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ROMA – Una settimana fa altri due minori sono stati prelevati nel bresciano per una ctu dell’alienazione. In che cornice si muovono questi giudici che contravvengono a sentenze di corti superiori? L’agenzia Dire lo ha chiesto alla responsabile dell’ufficio legale di Differenza Donna, Teresa Manente, a margine della presentazione della relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere che ha svolto i suoi lavori nel corso della XVIII legislatura, presentata oggi nella Sala Zuccari presso il Senato.

IL PARERE DELLA CASSAZIONE

“La Cassazione- ha spiegato- è stata molto chiara nel dire che i prelevamenti forzosi dei bambini dalla propria madre e dalla casa materna sono procedimenti fuori dallo stato di diritto“.
“Quando non sono accertati con fatti concreti i comportamenti pregiudizievoli di una mamma, queste prassi, questi procedimenti sono assolutamente fuori dallo stato di diritto e si configurano come trattamenti disumani e degradanti nei confronti dei minori“, ha concluso.


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