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Coldiretti lancia l’allarme sul ‘cibo alieno’ ma l’Ue rassicura: “Non puntiamo sulla carne sintetica”

Cibo artificiale, insetti, vino senza alcol e nutriscore. Secondo l'associazione, una 'galleria degli orrori' che mette a rischio il Made in Italy

Pubblicato:24-11-2022 17:34
Ultimo aggiornamento:24-11-2022 18:59

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ROMA – Carne sintetica, insetti a tavola, vino senza alcol e etichettatura (nutriscore) che boccia le eccellenze dell’enograstronomia italiana come l’olio evo o il parmigiano. E’ “la galleria degli orrori” che rischia di stravolgere le abitudini della dieta mediterranea e mettendo a rischio anche la sopravvivenza del Made in Italy. Il grido d’allarme arriva dalla Coldiretti durante il XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione. L’Unione europea, lamenta Coldiretti, “ha già autorizzato la vendita, come cibo da portare in tavola, di grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento. L’insetto potrà essere prodotto e venduto sul mercato Ue intero, congelato, essiccato o in polvere e destinato alla commercializzazione come snack o ingrediente alimentare. Si tratta del terzo via libera nell’Unione all’utilizzo alimentare umano di un insetto dopo quelle per la larva gialla della farina e per la Locusta migratoria”.

L’associazione agricola si spinge a parlare di “orrore a livello globale” che “può arrivare nel piatto sotto varie forme, dalla vodka allo scorpione ai vermi all’italiana, dagli scarabei ai grilli alla thai, dallo scorpione dorato agli insetti alla paprika, al sale marino, al curry, dai vermi delle palme al verme gigante, dal millepiedi alla pasta ai grilli, dal misto insetti ai grilli in salsa barbecue”. L’Unione Europea “ha spinto negli anni verso l’omologazione al ribasso delle caratteristiche degli alimenti”, attacca ancora Coldiretti, “mettendo spesso in crisi le produzioni tradizionali per effetto di una concorrenza sleale fondata sull’inganno legalizzato”.

A rassicurare parzialmente produttori e agricoltori, è intervenuto Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e responsabile per il Green deal, che ha provato a spegnere le polemiche: “Non so da dove venga la fake news del cibo sintetico ma non ci sono progetti della Commissione europea in questo ambito. Non lo abbiamo promosso in nessun modo e non sono disposto a farlo”.


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