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BOLOGNA – Un 43enne è stato condannato per diffamazione nei confronti di Laura Boldrini con l’aggravante dell’odio razziale. A darne notizia è la deputata del Pd, collegata in videoconferenza con la commissione Pari opportunità del Comune di Bologna, riunita alla vigilia della Giornata contro la violenza alle donne per fare il punto della situazione sotto le Due Torri.
“Il mio avvocato ieri sera mi ha telefonato dicendomi che un 43enne è stato condannato per diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale. Questo nei miei confronti, che pure sono bianca, ma hanno visto l’odio razziale, con un’aggravante mai usata prima”, riferisce Boldrini alla commissione. “Si può vincere anche la battaglia giudiziaria. Non tutte le sentono di adire alle vie legali, anche perché è costoso. A quelle donne bisogna dare una sponda”, aggiunge la parlamentare rilanciando la campagna #iotipubblico.
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“La violenza contro le donne è un tema che riguarda lo Stato“, ricorda Boldrini, che ‘bacchetta la premier Giorgia Meloni per non aver fatto riferimento a questo fenomeno nel suo discorso di insediamento. “Nel discorso introduttivo alle camere della presidente del Consiglio ci saremmo aspettate un’attenzione su questo tema, visto che ogni tre giorni una donna viene uccisa da chi dovrebbe amarla. È una piaga sociale. Ci saremmo aspettate riferimenti a misure specifiche, visto che è la prima presidente del Consiglio donna. Avremmo voluto sentire da lei un impegno, che però, non c’è stato, almeno sul piano programmatico”, contesta Boldrini.
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