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ROMA – “Dell’attraversamento dello Stretto di Messina si parla da decenni, e dal 1981 sono stati spesi centinaia di milioni di euro di denaro pubblico senza aver concluso nulla. La prossima legislatura potrà e dovrà essere, dopo quarant’anni di parole, quella che passerà finalmente ai fatti, unendo Sicilia e Calabria, creando lavoro vero e inquinando di meno. Questo uno degli impegni del mio ministero”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini.
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Il leader della Lega, intervista da Bruno Vespa a ‘Porta a Porta’, aggiunge: “Far partire entro cinque anni i lavori del ponte sullo Stretto è uno dei miei obiettivi. Ora costa più non farlo che farlo, come è stato per la Tav. Un eventuale cantiere creerebbe più di 100mila posti di lavoro stabili“, spiega il ministro.
Il leader della Lega dice la sua anche sul possibile conflitto di attribuzione sui porti con il nuovo ministero del Mare e del Mezzogiorno, guidato dall’ex governatore della Sicilia Nello Musumeci. “Il ministero delle infrastrutture si occupa di terre e mare. Il ministero del Mare toglierà i porti alle Infrastrutture? Assolutamente no”, assicura a ‘Porta a Porta’ Salvini, che oggi ha incontrato anche il comandante della Guardia Costiera e sui migranti dice: “Torneremo a far rispettare leggi e confini“.
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