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Sei trapianti di rene in sette giorni: record al Policlinico di Bari

Delle operazioni due sono state fatte da vivente, con la donazione dell'organo arrivata dai familiari dei pazienti

Pubblicato:24-10-2022 10:50
Ultimo aggiornamento:24-10-2022 10:50
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BARI – Nell’ultima settimana nel Policlinico di Bari sono stati eseguiti sei trapianti di rene grazie al coordinamento del centro regionale trapianti. Delle operazioni due sono state fatte da vivente, con la donazione dell’organo arrivata dai familiari dei pazienti. L’ultimo trapianto ha riguardato un uomo di 53 anni, in dialisi da quasi 4 anni, che ha ricevuto il rene donato dalla sorella, un’avvocata 52enne. I due hanno gruppi sanguigni differenti cosa che, in passato, rappresentava una barriera assoluta al trapianto. Il paziente, prima del trapianto, ha seguito una preparazione farmacologica per evitare il rigetto dell’organo. Nei giorni precedenti donazione di organo e trapianto di rene avevano riguardato, invece, due sorelle.

PRELIEVI DA VIVENTE IN LAPAROSCOPIA

“È stata una settimana intensa con sei trapianti un giorno dopo l’altro. Questo risultato lusinghiero deriva dalla grande generosità delle famiglie dei donatori, dal coordinamento tra le tante componenti della task force trapiantologica pugliese e dall’impegno e dalla responsabilità di tutti gli operatori sanitari. Abbiamo implementato, per i trapianti da vivente, una chirurgia mini invasiva per il donatore: quando preleviamo il rene lo facciamo per via laparoscopica con l’ausilio del robot che riduce al minimo il trauma e il danno estetico – spiega Pasquale Ditonno, direttore dell’unità operativa di Urologia del Policlinico di Bari – Si effettua solo una piccola incisione e la ripresa funzionale per il donatore è piuttosto rapida, in soli due-tre giorni. Attraverso questa tecnica, inoltre, il rene arriva in ottime condizioni per essere trapiantato”.

DA INIZIO ANNO EFFETTUATI 68 TRAPIANTI

In tutto il 2022 sono stati già effettuati 17 trapianti di rene da vivente e 51 con organi prelevati da cadavere: in tutto 68 trapianti di rene. “Grazie all’incremento del numero di donazioni possiamo dare una seconda vita ai tanti pazienti che sono in lista d’attesa per un trapianto. La grande generosità delle famiglie che in un momento di dolore scelgono di donare è il più grande atto di amore per la vita” commenta il coordinatore del centro regionale trapianti, Loreto Gesualdo.


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