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Venezia, gondolieri sub a caccia di rifiuti nei canali

Nei mesi scorsi hanno raccolto 2,5 tonnellate. Dai primi di novembre parte un nuovo ciclo di interventi

Pubblicato:24-10-2019 16:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:52

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VENEZIA – Nei mesi scorsi i gondolieri sub hanno raccolto oltre 2,5 tonnellate di rifiuti dai fondali dei canali e dei rii di Venezia. Ora, grazie alla convenzione siglata con il Comune, potranno effettuare nuovi interventi, continuando a contribuire al mantenimento della città. Il nuovo ciclo di interventi prenderà il via domenica 3 novembre, in notturna, dalle ore 18 alle 24, in Canal Grande davanti alla Pescheria, a ridosso della riva, con partenza dal pontile del Tribunale. Non è prevista nessuna interruzione della navigazione, ma la zona di intervento sarà circoscritta con un’adeguata protezione e segnalazione.





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Gli interventi successivi sono in programma, tutti dalle ore 8 alle 14, il 1 dicembre in Rio San Luca da Palazzo Grimani a Campo Manin; il 19 gennaio 2020 in Rio San Luca da Campo Manin a Rio Barcaroli, il 2 febbraio in Rio della Fava, il 15 marzo in Canal Grande, a ridosso della riva da Palazzo Grimani a Ca’Farsetti (nessuna interruzione della navigazione), il 19 aprile in Rio San Polo. Grazie ad Acquatica di Marghera e alla Viking, che hanno fornito nuove attrezzature, i sub potranno immergersi in maggiore sicurezza, e soprattutto saranno isolati dal contatto con l’acqua, e quindi da eventuali contaminazioni.


“L’operazione ha un grande significato, non solo per il successo ottenuto, ma anche per la valenza simbolica che riveste: la città siamo noi e dobbiamo collaborare insieme per risolvere i problemi”, afferma il consigliere comunale delegato alle tradizioni, Giovanni Giusto, evidenziando che il progetto, partito proprio dall’iniziativa dei gondolieri, “risolve un problema che c’è anche se non si vede”. I gondolieri “hanno avuto l’idea e la caparbietà di portarla avanti e realizzarla”, aggiunge il sindaco Luigi Brugnaro ringraziando Stefano Vio e Alessandro Zuffi, ideatore e capo progetto. All’iniziativa contribuiscono anche la direzione progetti strategici e ambientali, Veritas, la Polizia locale e l’Associazione nazionale Carabinieri.

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