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L’educazione “buona” oggi? Ce la spiegano i filosofi a Cattolica la domenica pomeriggio

A Cattolica torna la rassegna "Che cosa fanno oggi i filosofi?", che si tenne per la prima volta nel 1980 sotto gli auspici di Umberto Eco

Pubblicato:24-10-2017 15:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:49

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ROMA – Non più una classe attenta alle parole di un maestro, ma bambini sdraiati su cuscini sistemati alla rinfusa, ognuno di loro perso davanti al suo tablet. Chi insegna, e cosa insegna, quando a dominare la scena è “l’universo nebbioso di Internet, dove c’è tutto e il contrario di tutto?”. In Emilia-Romagna, proprio partendo da questa immagine, hanno deciso di chiederlo ai filosofi, o meglio ad una falange di intellettuali di primo piano: tra storici, scienziati e linguisti. Il tutto da una idea di Umberto Eco, che nel lontano 1980 ispirò la prima edizione della rassegna “Che cosa fanno oggi i filosofi?“. “Il titolo era abbastanza ironico, perchè si pensa che i filosofi siano fumosi e astratti. Ma anche quest’anno c’è dell’ironia”, sottolinea il curatore Marcello Di Bella. La rassegna è promossa dal Comune e organizzata dalla Biblioteca comunale di Cattolica.

L’EDUCAZIONE ‘BUONA’ COME LO E’ LA SCUOLA DI RENZI

Quest’anno infatti il titolo, “L’educazione (buona)“, è un riferimento alla discussa riforma della scuola messa in campo dal Governo Renzi. Ma i curatori del festival, che si tiene a Cattolica nei pomeriggi di domenica (primo appuntamento il 5 novembre con lo storico Emilio Gentile, uno dei massimi esperti di fascismo nel nostro paese che terrà una conferenza dal titolo “Un’educazione senza storia?”), non vogliono buttarla in politica. Il punto è cosa e come insegnare oggi ai più giovani. “Il tema è vecchio di 2.500 anni, perchè quello della educazione, che cosa insegnare, è sempre stato un chiodo fisso degli intellettuali“, ricorda Di Bella.

Guarda il volantino dell’iniziativa

IL SEMIOLOGO UMBERTO ECO NE PARLO’ A RIMINI NEL 2000

Se lo pose anche lo stesso Eco: in apertura del festival verrà mostrato il video di una conferenza che il semiologo tenne a Rimini il 21 aprile 2000 proprio sullo spaesamento che si prova di fronte alla rete. Dopo quello con Gentile, gli appuntamenti di Cattolica vedranno come protagonisti la preside e scrittrice Maria Pia Veladiano (12 novembre), la linguista Valeria Della Valle (19), la farmacologa e senatrice a vita Elena Cattaneo (26), il filosofo Diego Fusaro (7 gennaio 2018), il filologo classico Federico Condello (14 gennaio), il fenomenologo della religione Marco Gallizioli (21 gennaio), il docente di logica Carlo Toffalori (28 gennaio) e il gran finale con Remo Bodei il 4 febbraio.


LA RASSEGNA PARTI’ NEL 1980 E HA DATO IL ‘LA’ AGLI ALTRI FESTIVAL DI FILOSOFIA

Quello di Cattolica, sottolinea presentando l’evento il presidente dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna Roberto Balzani, “è l’incunabolo di tutti i festival di filosofia, una iniziativa seminale che è rimasta a dare frutti”. Sottolinea l’assessore alla Istruzione e alla Cultura di Cattolica, Valeria Antonioli: “Stiamo passando il testimone ai giovani per la risoluzione di problemi che noi abbiamo creato e non siamo stati capaci di risolvere“.

di Mirko Billi, giornalista professionista

 

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