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Aaiito: Aumentano allergie a farmaci e grano, boom per la polvere

Circa un ricoverato su 10 riferisce un’allergia alla penicillina e agli antibiotici

Pubblicato:24-10-2016 10:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:12

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allergia2ROMA – In questo periodo il principale allergene è l’acaro della polvere che ha un preciso ciclo riproduttivo nel corso dell’anno con un picco autunnale, tra settembre e novembre. “Ciò non esclude- dichiara la dott.ssa Susanna Voltolini– la sua presenza in altri periodi, in particolare in funzione del livello di umidità ambientale, sai indoor che outdoor. Nello stesso periodo però, a seconda delle località e quindi della presenza di pollini differenti o di Miceti, cioè muffe ambientali, in condizioni di temperatura elevata come si è verificato quest’anno fino ad oggi, i pollini possono essere presenti in quantità significative. In particolare Parietaria, ma anche graminacee e altre specie erbacee”.

IL CONGRESSO

Se n’è parlato durante il Congresso Nazionale dell’Aaiito, Associazione degli Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri Italiani, che si è svolto presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Reggio Calabria. L’appuntamento è stato presieduto da Beatrice Bilò, Presidente uscente Aaiito, e Antonino Musarra, Presidente eletto della società scientifica. Più di 500 gli specialisti accreditati, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Nella giornata conclusiva il nuovo presidente Antonino Musarra ha incassato un sostegno tangibile dalla politica: la promessa di cooperazione per una rete allergologica da realizzare nella Regione come annunciato dal Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, nel corso della cerimonia inaugurale cui hanno preso parte il Vicesindaco del Comune di Reggio, Saverio Anghelone, medico anche lui, e il segretario dell’Ordine dei Medici di Reggio Vincenzo Nociti nonché la Presidente Eaaci Prof.ssa Muraro. Nel suo discorso introduttivo Musarra ha ammesso di avere molte idee in testa, un progetto volto alla collegialità e all’unità e riprendendo lo slogan di Obama: “Più uniti si vince riuscendo anche a rendere possibile l’impossibile”.


QUANDO E’ IL FARMACO A PROVOCARE L’ALLERGIA

Circa un ricoverato su 10 riferisce un’allergia alla penicillina e agli antibiotici della stessa famiglia chiamati betalattamici, quali le cefalosporine. Oltre il 50% di coloro che dicono di essere allergici alla penicillina e derivati presenta un esame allergologico negativo ed è in condizione di riassumere l’antibiotico sospetto. Per esempio molte eruzioni cutanee, che erroneamente vengono ricondotte all’antibiotico, sono in realtà manifestazioni dell’infezione per cui l’antibiotico viene somministrato. Questo fenomeno è particolarmente frequente nei bambini. “Limitare la diagnosi– ha spiegato il dott. Antonino Romano a ciò che riferisce il paziente costituisce un approccio superficiale che comporta di solito conseguenze negative. Infatti. questi soggetti vanno incontro a degenze più lunghe e trattamenti con antibiotici alternativi più costosi che selezionano germi come il clostridium difficile, lo stafilococco aureo resistente alla meticillina e l’enterococco resistente alla vancomicina più frequentemente rispetto agli antibiotici betalattamici. È pertanto fondamentale effettuare nei soggetti che riferiscono un’allergia alle ‘penicilline’ un’indagine allergologica, meglio se entro 1-6 mesi dalla reazione, particolarmente in caso di reazioni immediate, che si verificano entro un’ora dalla somministrazione del farmaco”.

IN AUMENTO LE ALLERGIE AL GRANO

Sono in aumento le allergie al grano, che può determinare un ampio spettro di reazioni. Da tempo è nota l’asma del panettiere, la baker-asma, dovuta all’esposizione respiratoria alla farina durante l’attività lavorativa. “Recentemente si è evidenziata la potenzialità allergenica della farina dal punto di vista alimentare, con una sintomatologia che può variare da reazioni immediate e lievi come prurito, orticaria o problemi gastrointestinali, a manifestazioni ritardate e molto più intense, come l’anafilassi da ingestione di farina associata a co-fattori come sforzo fisico o l’assunzione di farmaci. Nell’individuazione di questi tipi di reazioni è stata di grande supporto la scoperta progressiva dei determinanti allergenici che sono coinvolti in ciascuno di questi quadri clinici: la diagnostica molecolare è stata lo strumento per individuare le molecole specifiche per ciascuna reazione, permettendoci di fare delle diagnosi più precise”, ha spiegato la dott.ssa Paola Minale.

NASCE LA SEZIONE GIOVANI DELL’AAIITO

A Reggio Calabria è ufficialmente nata la Sezione Giovani Specialisti Aaiito. “La nostra Associazione si è fatta partecipe e portavoce delle preoccupazioni e del malessere del giovani Allergologi e Immunologi Clinici Italiani- ha affermato M. Beatrice Bilò, Presidente uscente Aaiito 2013-2016- approvando l’attivazione di un Percorso di Crescita Professionale che si articolerà nei prossimi anni in diversi modi”. “Promuovere la valorizzazione scientifica dei giovani a livello regionale e nazionale, favorire ed intensificare attività formative specifiche, con formazione ‘sul campo’, partecipazione a studi e progetti di ricerca Aaiito, partecipazione ai congressi Nazionali Aaiito, organizzazione servizi associativi dedicati. Garantire la rappresentanza dei giovani allergologi negli organi associativi, per favorire occasioni di partecipazione alla vita di Aaiito. Non ultimo, sensibilizzare la classe politica sulla urgenza di creare nuove opportunità lavorative per i giovani, processo indispensabile per far fronte al crescente peso epidemiologico delle allergopatie”, ha concluso Antonino Musarra, Presidente Aaiito 2016-2019.

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