NEWS:

Udicon: “Le aggressioni sono un problema sociale, sui treni servono gli steward”

Steward nelle ore notturne per certe tratte ferroviarie più a rischio di altre: ecco la ricetta dell'associazione dei consumatori dell'Emilia-Romagna Udicon

Pubblicato:24-09-2022 12:56
Ultimo aggiornamento:24-09-2022 12:56
Autore:

treni2
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Aggressioni al personale ferroviario sempre più frequenti, soprattutto in Emilia-Romagna? Per affrontare il problema “l’azienda di trasporto regionale deve fare la sua parte”, tenendo comunque presente che la situazione non si esaurisce all’interno dei vagoni. Per l’associazione di tutela dei consumatori Udicon, infatti, è una questione che non si può risolvere con “azioni sporadiche di controlli”, perchè “questo è un problema sociale, determinato anche dalla situazione che stiamo vivendo”, e va affrontato in tutta la sua complessità, che si ripercuote sul bullismo a scuola, sulle aggressioni ai capotreno nelle stazioni, sulle aggressioni che vediamo nei centri storici ai commercianti, quando chiudono il negozio arrivano con i bastoni, sugli imbrattamenti delle città…”. Detto questo, però, la situazione a bordo si può affrontare.

LEGGI ANCHE: Sui treni tra botte, spintoni e sassate. Il capotreno: “Siamo soli contro i barbari”


“POTENZIARE IL PERSONALE IN ALCUNI TRATTE”

Per questo Vincenzo Paldino, presidente di Udicon Emilia-Romagna, ritiene che la prima soluzione sia “potenziare il personale, inevitabilmente, in alcune tratte e in alcuni orari”, altrimenti “il rischio è che il capotreno si chiuda in cabina perché ha paura di girare lungo il convoglio lasciando da soli, in balia di piccoli delinquenti, i viaggiatori”, spiega il numero uno dell’associazione alla ‘Dire’. La diretta conseguenza è che “il personale viaggiante che circola nelle ore notturne specialmente, abbia legittimamente paura e di conseguenza non c’è un controllo”.


Per cui più personale, magari “mettendo anche degli steward”, sulle tratte serali, su quelle più calde, in questo momento “darebbe maggiore sicurezza a chi viaggia”. Ad ogni modo, avverte Paldino, “il problema è sociale che va affrontato nella sua complessità e non si risolve solo con quello. Chiaramente, nel breve periodo, quello può essere una risposta ai cittadini”, conclude Paldino.

LEGGI ANCHE: Macchinista soccorre capotreno molestata e lo riempiono di botte

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it