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Alluvione nelle Marche, trovato il corpo del piccolo Mattia

Il corpo del bambino, travolto insieme alla mamma, è stato individuato in un terreno in provincia di Ancona a 13 chiloemtri da dove è stata trascinato via

Pubblicato:27-09-2022 13:47
Ultimo aggiornamento:27-09-2022 13:47

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ROMA – Trovato il corpo di Mattia Luconi, il bambino di otto anni travolto dall’alluvione che la sera del 15 settembre 2022 ha colpito la zona di Senigallia e l’alto Pesarese, nelle Marche. Le ricerche continuavano da giorni.

IL CORPO A 13 CHILOMETRI DA DOVE ERA STATO STRAPPATO ALLA MAMMA

Il piccolo corpo (su cui dovrà arrivare la conferma dall’esame del Dna, ma la maglietta blu è la sua) è stato individuato verso le 15.30 nel Comune di Trecastelli, in provincia di Ancona: era in un terreno che si trova ad una distanza di circa 200 metri dalle sponde del fiume Nevola. Era avvolto nel fango. Il punto in cui si trovava il corpo è a 13 chilometri di distanza da Castelleone di Suasa, la frazione in cui Mattia e la mamma, la sera dell’alluvione, sono stati costretti ad abbandonare la macchina invasa dall’acqua uscendo dal finestrino.

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LA MAMMA SI È AGGRAPPATA A UN ALBERO MA NON È RIUSCITA A TRATTENERLO

Mattia la sera del 15 settembre era stato travolto insieme alla mamma, che aveva tentato di salvarlo dall’onda d’acqua ma non era riuscita a trattenerlo. La donna, che si chiama Silvia ed è farmacista, si è salvata aggrappandosi a un albero e ha raccontato di aver tentato di usare tutta la propria forza per riuscire a tenere stretto Mattia. Ma non ce l’ha fatta.

Drammatico il racconto fatto dalla donna alla rivista Vanity Fair:  “Erano le 20, massimo 20.30. A Barbara non pioveva. Avrò percorso in auto sulla Corinaldese meno di una decina di chilometri. Ha iniziato a piovere e poi ho visto quell’onda marrone arrivare come una furia verso di noi. L’auto è stata come sollevata dalla potenza di quell’inondazione che arrivava dall’affluente Nevola. La macchina in pochi secondi si è riempita d’acqua. Non avevo altra scelta, dovevamo scendere e nuotare”.

Appena dimessa dall’ospedale, ieri, è andata di persona nella zona tra Barbara (dove abita) e Castelleone di Suasa, dove è successa la tragedia. E dove i soccorritori stavano ancora cercando il bambino disperso. Fino al ritrovamento di oggi che toglie ogni speranza.

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400 MILLIMETRI DI ACQUA IN POCHE ORE

Quel giorno, nella zona tra Senigallia e Pesaro, in poche ore sono caduti oltre 400 millimetri d’acqua e diversi corsi d’acqua sono straripati. Mattia e la sua mamma, al momento dell’acquazzone, erano a bordo della loro auto. Con il ritrovamento del corpo del bambino, le vittime dell’alluvione accertate quindi salgono a 12 dopo il ritrovamento del corpo del minore e c’è ancora un disperso che manca all’appello.

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