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Arrestato in Sardegna l’ex presidente catalano Puigdemont

L'ex presidente catalano era atterrato sull'isola per prendere parte a una manifestazione culturale

Pubblicato:24-09-2021 08:21
Ultimo aggiornamento:24-09-2021 17:58
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CAGLIARI – L’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, è stato arrestato ieri notte dalla polizia in Sardegna, al suo arrivo all’aeroporto di Alghero. Il leader indipendentista, nell’isola per partecipare all’Aplec internacional adifolk, festa internazionale della cultura catalana, è stato trasferito nel carcere di Sassari ed è stato fermato sulla base di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità spagnole, per reati contro l’ordine e la pubblica sicurezza.

IL NODO DELL’IMMUNITÀ PARLAMENTARE

Uno dei punti da sciogliere del caso Puigdemont, che oggi pomeriggio comparirà davanti al Presidente della Corte d’Appello di Sassari per la convalida dell’arresto e l’eventuale applicazione delle misure cautelari, “è il passaggio dell’ordinanza con cui il 30 luglio 2021 il vicepresidente del Tribunale generale della Corte di giustizia dell’Ue ha respinto la richiesta di sospensione della revoca dell’immunità parlamentare del leader indipendentista catalano. Provvedimento che – tra l’altro – richiede il requisito dell’urgenza. E a proposito del requisito dell’urgenza, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea scriveva che ‘non vi è motivo di ritenere che le autorità giudiziarie belghe o le autorità di un altro Stato membro possano eseguire i mandati d’arresto europei emessi nei confronti dei deputati e consegnarli alle autorità spagnole'”. Così fonti di via Arenula.

MINISTERO GIUSTIZIA: “NON ABBIAMO ALCUN RUOLO, TOCCA AI GIUDICI”

Il ministero della Giustizia precisa di non avere alcun ruolo decisionale nella procedura relativa al mandato d’arresto europeo, come quello che riguarda il caso di Carles Puigdemont. La procedura è interamente rimessa all’autorità giudiziaria, sia per la convalida dell’arresto, sia per quanto attiene alla decisione finale sulla consegna o meno della persona arrestata. Si tratta, spiega una nota, infatti di una procedura diversa da quella delle estradizioni.


ANCHE L’UE SI TIRA FUORI: “AUTORITÀ GIUDIZIARIE SONO INDIPENDENTI”

È una questione che riguarda le autorità giudiziarie e noi rispettiamo la loro indipendenza“. Così un portavoce della Commissione europea rispondendo a un giornalista che chiedeva un commento sull’arresto di Carles Puigdemont in Sardegna.

L’IRA DEGLI INDIPENDENTISTI

“È un atto che copre la nostra terra di una grande e immensa vergogna”, il commento del sardista Quirico Sanna, assessore della giunta Solinas. Solidarietà a Puigdemont anche dal Partito dei sardi: “Esprimiamo sdegno per l’arresto del presidente Puigdemont e chiamiamo all’immediato pronunciamento le istituzioni nazionali sarde e tutte le forze politiche democratiche che hanno a cuore la tutela dei diritti individuali, la tutela della libera espressione del pensiero, la condivisione dei principi di giustizia e libertà che animano la lotta politica per l’autodeterminazione dei popoli e la tutela delle legittime aspirazioni delle Nazioni senza Stato- le parole del portavoce del Pds, Gianfranco Congiu- Il Partito dei sardi è solidale con il presidente Puigdemont, condivide la sua battaglia per l’affermazione dell’autodeterminazione del popolo catalano e ne auspica l’immediata rimessione in libertà per favorire la ripresa di un dialogo dove, la politica ed il confronto democratico, prevarranno sugli istinti repressivi e sui giustizialismi”.

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