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Sanità, D’Amato: “L’ospedale di Amatrice sarà ricostruito in 24-36 mesi”

Intervista dell'Agenzia di Stampa Dire all'assessore alla Sanità della regione Lazio Alessio D'Amato: "Per l'uscita dal commissariamento attendiamo la delibera del Cdm"

Pubblicato:24-09-2019 17:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:44

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ROMA – “A breve terminerà la progettazione esecutiva del nuovo ospedale di Amatrice. Posso preannunciare in esclusiva che ho avuto modo di vedere i primi plastici ed è un ospedale molto bello, che si inserisce nel contesto naturale dei Monti della Laga e di Amatrice. Sarà ricco di luce e sarà una struttura fondamentale per quell’area che ha subito un profondo dramma”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, durante un’intervista con l’agenzia Dire. L’ospedale sarà ricostruito nella stessa area dell’ex Grifoni.

“Da qui a trenta giorni verrà completata la progettazione esecutiva e andremo alla gara europea – ha spiegato D’Amato- Da quel momento prevediamo di avere l’ospedale completato in 24-36 mesi. Ci saranno dei passaggi con le comunità locali e con l’amministrazione comunale. Il progetto contiene anche la dimensione di ‘ospedale di area disagiata’; ci sarà inoltre un’attenzione particolare alla riabilitazione, visto che avrà un modulo ad hoc perché c’è una popolazione anziana che ha bisogno di avere la riabilitazione, e questo viene incontro alle esigenze poste dall’amministrazione comunale”.


Parlando di edilizia sanitaria, D’Amato ha sottolineato che “è prevista anche la realizzazione del nuovo ospedale di Rieti, con un investimento di oltre 180 milioni di euro”.

“SU USCITA COMMISSARIAMENTO LAZIO ATTENDIAMO DELIBERA CDM”

“Noi tecnicamente siamo fuori dai parametri del commissariamento. Siamo in attesa della delibera del Consiglio dei ministri che sancirà l’uscita e il rientro nella gestione ordinaria, seppure nel rispetto dei Programmi operativi triennali”. Così l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato, fa il punto sul commissariamento della Regione Lazio durante un’intervista con l’agenzia Dire.

“La novità importante è che per la prima volta, dopo undici anni, si è chiuso il bilancio in positivo, con un avanzo di 6 milioni di euro, soldi che sono stati reinvestiti nel servizio sanitario- ha spiegato D’Amato- Questo risultato è stato accompagnato dall’aumento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). L’ultimo dato ci consegna 180 punti, 20 punti sopra la soglia di adempienza”.

D’Amato ha inoltre ricordato che nel Lazio non si pagherà più il superticket nazionale sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali per gli over 60 e per chi è in condizioni di svantaggio.

“CON MINISTRO SPERANZA AVREMO CONFRONTO PROFICUO”

“Ieri- ha aggiunto D’Amato- ho avuto modo di incontrare il ministro Speranza, insieme ad altri rappresentanti, perché era stato convocato un tavolo sul tema della sicurezza sul lavoro. Ero delegato per la Conferenza delle Regioni e ci siamo scambiati alcune opinioni. Sicuramente con il ministro avremo un confronto proficuo. Il Lazio è la seconda Regione italiana per importanza del servizio sanitario e sono certo che il neo ministro porrà la dovuta attenzione”.

“AL LAVORO PER INTERVENTI CONTRO AGGRESSIONI A MEDICI”

Sul tema delle aggressioni al personale medico, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, “c’è una grande sensibilità sia del prefetto che del questore di Roma. Proprio in Questura nei prossimi giorni si terrà un tavolo tecnico per capire quali sono le iniziative da porre in campo. Ovviamente dovranno essere iniziative commisurate anche alle forze che ognuno ha a disposizione. Noi, ad esempio, per quanto riguarda il tema della vigilanza privata che sta negli ospedali, ma anche sulla videosorveglianza e sulla telesorveglianza, cercheremo di capiremo assieme agli organi delle forze dell’ordine come possiamo migliorare”.

D’Amato ha ricordato che la Regione Lazio “ha dato indicazione alle nostre aziende, lì dove siamo in presenza di una denuncia di aggressione, di costituirsi parte civile, proprio per tutelare anche legalmente questi professionisti, perché non dobbiamo mai dimenticare che medici e infermieri sono al servizio dei cittadini”.

L’assessore ha inoltre sottolineato la costituzione di un Osservatorio “dove sono presenti i medici e le nostre aziende, per monitorare il fenomeno delle aggressioni e leggerne i dati. In un anno abbiamo mediamente cento aggressioni al personale, soprattutto femminile, ma è un fenomeno in aumento”.

“CI ASPETTIAMO MIGLIORINO LE CONDIZIONI DEI RIFIUTI A ROMA”

Sul tema dell’emergenza rifiuti a Roma “ci aspettiamo- ha detto D’Amato- che migliorino le condizioni. Per quanto riguarda gli aspetti sanitari, tutti i servizi di prevenzione sono allertati, nel senso che seguono le segnalazioni che vengono dai cittadini e fanno le opportune verifiche, soprattutto nei luoghi più sensibili, come scuole e ospedali. La concomitanza con le ondate di calore ha certamente elevato il rischio di possibili conseguenze”.

“LEGGERI SEGNALI MIGLIORAMENTO SU LISTE ATTESA”

“Abbiamo dei leggeri segnali di miglioramento, ma dobbiamo vedere i tempi nel medio termine”. Il Lazio, ha ricordato D’Amato, è stata tra le prime regioni che ha adottato e applicato le nuove norme che sono venute dal ministero della Salute sul piano nazionale per le liste d’attesa.

D’Amato ha sottolineato l’importanza “dell’aumento della produttività dei macchinari su un arco di tempo più ampio” ma ha anche ricordato che “da settembre è entrato in vigore una nuova modalità per quanto riguarda le prenotazioni al Recup. Un sms qualche giorno prima della visita avvisa l’utente che si è prenotato e gli ricorda della visita, chiedendo una conferma. Questo è importante perché abbiamo una platea di circa il 20% di prenotazioni a cui poi non segue la prestazione perché l’utente si è dimenticato o ha trovato un’altra soluzione”.

“OBBLIGO FLESSIBILE PER I VACCINI? AFFIDARSI A SCIENZA”

“Bisogna affidarsi alla scienza. Non può essere la politica a prevalere su temi di natura scientifica”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, durante un’intervista con l’agenzia Dire, ha risposto sul tema dei vaccini, in particolare sulla possibilità che il Parlamento torni a discutere della proposta di ‘obbligo flessibile’, che stabilisce l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola solo in caso di emergenze sanitarie.

“Ricordo che l’allarme delle vaccinazioni nel nostro Paese nasce perché noi eravamo andati sotto la soglia di sicurezza prevista dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia quella soglia che viene chiamata “immunità di gregge”. Quando tu vai sotto il 95% di copertura, i rischi vengono amplificati soprattutto per i più piccoli”.

D’Amato ha quindi sottolineato che “il Lazio ha fatto un’operazione straordinaria: siamo la prima regione italiana per copertura vaccinale nella fascia 0-24 mesi di vita e abbiamo costituito anche un’anagrafe vaccinale regionale, con il concorso delle autorità scolastiche, per evitare che le famiglie portassero a scuola i certificati vaccinali”.

“NEL LAZIO ALTRE CASE SALUTE E VIA LAVORI A UMBERTO I”

“Noi dobbiamo rafforzare la sanità territoriale. Oggi ho effettuato un sopralluogo nella ventunesima Casa della Salute, a Palidoro, una struttura bella e importante che era andata in degrado, per cui l’abbiamo recuperata. Presto apriremo anche la Casa della salute di Anzio e via via le altre previste”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, durante un’intervista con l’agenzia Dire.
“Abbiamo aumentato la produzione di Casa della salute di circa 5 punti percentuali e ci sono state un milione e mezzo di prestazioni specialistiche in più presso le strutture già operanti- ha spiegato D’Amato- Questo per noi è un elemento assolutamente importante”.
Per quanto riguarda gli investimenti in edilizia sanitaria, invece, l’assessore ha annunciato che “a breve avremo finalmente la progettazione esecutiva per il grande cantiere del Policlinico Umberto I, che potrà andare così avviare i lavori che sono attesi da tanti anni. Inoltre abbiamo sottoscritto l’accordo con il ministero della Salute per il più importante finanziamento sul litorale di Roma, presso l’ospedale Grassi di Ostia: oltre 55 milioni di euro”. D’Amato ha poi fatto sapere che “è previsto un nuovo ospedale nell’area della Tiburtina tra Tivoli e Guidonia, una zona molto popolosa che oggi va a concentrarsi sul Pertini o sul Policlinico Umberto I. Inoltre è prevista la costruzione del nuovo ospedale del Golfo, tra Formia e Gaeta”.

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