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ROMA – Cinquecento milioni di dollari per proteggere le foreste pluviali, anzitutto in Amazzonia: è la promessa di stanziamenti emersa da un vertice che si è tenuto al Palazzo di Vetro di New York a margine del Climate Action Summit ospitato ieri dall’Onu.
Nel corso dell’incontro, riferiscono fonti di stampa concordanti, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato un impegno francese per 100 milioni. Fondi dovrebbero arrivare anche da Colombia, Cile, Germania, Gran Bretagna e Unione Europea. Nessun impegno invece dal Brasile e dal suo presidente Jair Bolsonaro, assente all’incontro di ieri e da settimane in polemica con Macron, accusato di avere “una mentalità colonialista”.
I fondi promessi dovrebbero permettere di migliorare la sorveglianza satellitare e la capacità di risposta in caso di incendi o disastri. Secondo stime rilanciate a New York, da inizio anni i roghi nella foresta amazzonica sono stati oltre 80mila, spesso legati a tentativi di occupare spazi per agricoltura o allevamenti intensivi. L’incontro al Palazzo di Vetro era stato convocato da Macron in occasione del G7 che si era tenuto a Biarritz a fine agosto.
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