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In Sudafrica sciopero generale, in migliaia in piazza contro il carovita

Da Citta del Capo a Durban, si protesta anche per la disoccupazione

Pubblicato:24-08-2022 16:28
Ultimo aggiornamento:24-08-2022 16:28
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ROMA – In Sudafrica migliaia di lavoratori hanno risposto all’appello delle due maggiori sigle sindacali del Paese e sono scesi in strada per partecipare a uno sciopero generale indetto, fra le altre cose, per richiedere al governo misure contro l’aumento dei prezzi, il calo dei salari e la disoccupazione. Stando a numeri ufficiali pubblicati ieri dall’ente statistico del governo sudafricano, lo Statssa, nel Paese un cittadino su tre non ha un’occupazione, il 33,9 per cento del totale della forza lavoro.
Il Congress of South African Trade Unions (Cosatu) e la South African Federation of Trade Unions (Saftu), questi i nomi delle organizzazioni che hanno promosso le proteste, hanno rilanciato sui loro canali social video e foto dei manifestanti che marciano nelle principali città del Paese, fra le quali Johannesburg , la più popolosa, e Città del Capo. I dimostranti appartengono ai settori più disparati, dalla scuola fino ai trasporti.

Nella capitale amministrativa Pretoria e a Durban i manifestanti hanno anche espresso l’intenzione di consegnare un memorandum con una serie di proposte alle sedi dei governi locali, stando a quanto riferiscono i portali di notizie Indipendent Online (Iol) e Sa News 24. Tra le istanze della piazza, oltre alla richiesta di misure contro l’incremento dei prezzi dei beni di prima necessità, che secondo i numeri divulgati da Statssa sono arrivati ad aumentare anche del 20 per cento, pure la protesta contro “la corruzione e le politiche neoliberali” che segnerebbero la gestione del governo guidato dall’African national congress (Anc), come denunciato dal segretario generale della Saftu, Zwelinzima Vavi.
L’esecutivo del presidente Cyril Ramaphosa ha reso noto che le persone che non lavoreranno oggi non verranno pagate e che i dipendenti impiegati nei servizi essenziali non sono autorizzati a scioperare.


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