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Istanza al Comune di Bologna: “Sul futuro dell’ex Cierrebi vanno coinvolti i cittadini”

Un comitato chiede di "tutelare i diritti pubblici" dopo la chiusura, risalente a tre anni fa, del complesso sportivo di proprietà del Bologna calcio

Pubblicato:24-08-2022 15:44
Ultimo aggiornamento:24-08-2022 15:44

Salviamo il Cierrebi
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BOLOGNA – L’amministrazione comunale di Bologna “coinvolga la cittadinanza, come previsto dalle vigenti normative in materia e dalle precedenti deliberazioni, oltre che dalle numerose promesse, nel valutare eventuali progetti di riqualificazione, riapertura, etc in merito all’ex Cierrebi”. La richiesta è messa nera su bianco in un’istanza formale presentata dal comitato Salviamo il Cierrebi e protocollata ieri dalla Segreteria generale di Palazzo D’Accursio.

IL PROGETTO DA DIECI MILIONI DEL GRUPPO SPAGNOLO GO FIT

Sul tavolo, dopo la chiusura della struttura ormai tre anni fa e l’acquisizione da parte del Bologna calcio, c’è il progetto da dieci milioni di euro della società spagnola Go Fit. “Aspettiamo la firma del contratto preliminare tra noi e il gruppo spagnolo, che poi avrà titolo per avviare il procedimento con il Comune per presentare un piano di riqualificazione”, ha affermato poche settimane fa l’ad del Bfc, Claudio Fenucci. “Il progetto sembra rispettoso dei limiti dell’area. Ci sarà l’ok“, disse nella stessa occasione il sindaco Virginio Merola. Ma il comitato chiede che i cittadini vengano coinvolti nella valutazione di qualsiasi progetto e, intanto, avanzano anche diverse richieste sugli usi temporanei del complesso sportivo.

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LA RICHIESTA: TUTELARE I DIRITTI PUBBLICI A FAVORE DEI CITTADINI

L’istanza infatti sollecita il Comune a “tutelare i diritti pubblici a favore dei cittadini di fronte all’improvvisa e non concordata chiusura, da parte della proprietà (Bologna Fc), del centro sportivo del 2 settembre 2019 quando era in piena e rigogliosa attività”. Ad esempio, il comitato sprona l’amministrazione a “richiedere ed ottenere l’utilizzo da parte dei cittadini dei tre campi da tennis, specificatamente indicati nella convenzione a loro completa e totale disposizione“. Contestualmente, nell’istanza si chiede al Comune di “concordare con la proprietà l’utilizzo nei modi possibili degli altri impianti sportivi parzialmente gravati anch’essi da utilizzo pubblico (palazzo del basket, piscina e palazzetto polivalente), del verde e del punto di ristoro come regolato dalla citata convenzione rogitata, al fine di dare un servizio sportivo alla cittadinanza ed evitare l’attuale degrado”.

PER IL COMITATO LA CONVENZIONE È DA TROPPO TEMPO DISATTESA

Inoltre, il comitato esorta l’amministrazione comunale e tutti gli organi competenti “far valere, senza indugio, il rispetto della Convenzione, da troppo tempo colpevolmente disattesa, utilizzando tutti gli strumenti giuridici e di sensibilizzazione perché venga concessa al più presto la gestione provvisoria degli impianti sportivi a gestori privati e-o società sportive disponibili, dal momento che il Bologna sport city non appare interessato o in grado di provvedere direttamente e continuativamente alla necessaria cura ed utilizzo del luogo”. Infine, Salviamo il Cierrebi chiede a Palazzo D’Accursio di “rispondere alle diverse richieste e segnalazioni dei cittadini circa il grave degrado e abbandono dell’impianto, lasciato andare in malora contro ogni principio etico-morale e di diritto”. In conclusione, il comitato sottolinea l’intenzione di continuare a tenere un’attenzione “pressante” sul complesso sportivo, sottolineando che “è crescente il numero di cittadini interessati ed indignati per ciò che è accaduto e che stiamo vivendo e subendo”.

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