NEWS:

Coronavirus, Magi (Omceo): “Temo peggioramento ma scuole vanno riaperte. E no a nuovi lockdown”

Parla il presidente dell'Ordine dei medici di Roma: "Avrei preferito che la temperatura ai bambini fosse misurata da qualche addetto e non dai genitori"

Pubblicato:24-08-2020 15:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:47

bambini_mascherina_coronavirus
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Nei prossimi giorni temo che la situazione peggiorerà, ma le scuole si devono riaprire. Ovviamente in sicurezza”. Così il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Dire. “Far slittare eventualmente la loro riapertura? Riaprirle 20 giorni prima o 20 giorni dopo cambierebbe poco– risponde Magi- a meno che non si fosse pensato fin dall’inizio ad un piano strategico o ad un protocollo da seguire. Certamente ci aspettavamo che le cose questa estate andassero meglio… Mi sarebbe piaciuto, a questo punto, avere un quadro epidemiologico più stabile, per capire meglio come il virus si sta ora diffondendo nel nostro Paese e come sono distribuiti i focolai”. Le scuole, intanto, “storicamente” sono “un bacino di infezioni- ricorda Magi- e quest’anno non farà eccezione. Soprattutto d’inverno sono i bambini a portare le malattie a casa, molti genitori si ‘beccano’ l’influenza proprio a causa loro. Si sa: i bambini sono un bel veicolo d’infezione, quindi non vedo perché questo virus debba comportarsi in maniera differente. Però le scuole, ribadisco, non si possono tenere chiuse. Bisogna monitorare bene, poi vediamo quello che accade…”.

Secondo il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma le scuole possono quindi essere “riaperte in sicurezza. Ma il problema – sottolinea – riguarderà soprattutto il controllo degli insegnanti, che magari oggi sono negativi e domani chissà”. Anche per questo quest’anno la vaccinazione contro l’influenza diventa “fondamentale, gli adulti dovrebbero vaccinarsi tutti- aggiunge Magi- così saremo in grado di riconoscere immediatamente se si tratta di influenza o Covid-19″.

“FEBBRE A SCUOLA MEGLIO SE MISURATA DA ADDETTO, NON DA GENITORE”

“Avrei preferito che la temperatura ai bambini fosse misurata da qualche addetto all’ingresso di scuola, così come accade quando si entra in un locale”, dice il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi sulla direttiva secondo cui saranno i genitori a dover misurare ogni giorno la temperatura del bambino prima che entri a scuola. “In generale- prosegue Magi- avere un medico scolastico penso sia molto utile, sia per il personale docente sia per seguire i bambini qualora avessero febbre o presentassero sintomi, per capire anticipatamente se si tratti o meno di Covid-19. Questo permetterebbe di avere un ‘controllo’ di quella scuola, di capire se è un focolaio oppure no ed eventualmente di chiuderla momentaneamente come sta accadendo per esempio per gli stabilimenti al mare”.


Convivere con il virus per Magi significa infatti “monitorarlo continuamente con operatori in grado di farlo”, aggiunge. Ma il medico scolastico ha una “bella funzione” non solo per monitorare eventuali casi di Covid-19, ma anche per “la prevenzione di alcune patologie nei bambini- fa sapere ancora Magi- penso al diabete infantile, alla scoliosi, alle malocclusioni o alle cefalee”.

“NO A NUOVO LOCKDOWN, SÌ A EVENTUALE CHIUSURA AREE”

“Non penso che si richiuderà tutto, anche perché proprio non ce lo possiamo più permettere”, ha detto ancora Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito all’eventualità di un nuovo lockdown nel Paese. “Senz’altro quando chiudi tutto la gestione del virus è più semplice- prosegue Magi- mentre è più complesso lasciare aperto ed inseguire i vari focolai, perché questo presuppone avere personale sanitario sufficiente e rispettare meglio le norme imposte”. Secondo Magi, infine, “inseguendo” i vari focolai “si potrebbero eventualmente chiudere delle aree, anche se circoscritte”, conclude.

“INDUBBIO AUMENTO CONTAGI, CITTADINI INCOSCIENTI”

“I contagi sono indubbiamente aumentati, nel senso che ne vediamo di più. Sicuramente l’estate ha contribuito fortemente a questa situazione: ci sono stati assembramenti dappertutto e continuano ad esserci, c’è stata poca repressione. Si è stati un po’ incoscienti”, afferma il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire sull’aumento dei casi da Coronavirus a Roma e nel Lazio. “Pensiamo a cosa è accaduto nei locali di Roma- prosegue Magi- ai gestori sono stati concessi più spazi all’aperto per rispettare il distanziamento, invece hanno deciso di utilizzare più tavoli”. Quanto all’utilizzo “spesso non rispettato” delle mascherine, il presidente dell’Ordine dei Medici commenta infine: “È molto fastidioso indossarle d’estate con il caldo, ma è necessario farlo. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus- conclude- finché non avremo a disposizione un vaccino”.

“SPERIMENTAZIONE VACCINO? ENTRO PRIMAVERA PRIMI RISULTATI”

“Entro la primavera prossima potrebbero esserci i primi risultati della sperimentazione del vaccino. Ma il problema riguarderà la produzione, ecco perché credo che i tempi saranno un po’ più lunghi di quelli previsti”. È il commento del presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito alla sperimentazione del vaccino italiano contro il Covid-19 avviata questa mattina presso l’Istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani IRCCS di Roma. “Adesso si fa la sperimentazione- prosegue Magi- poi devi produrre il vaccino, lo devi commercializzare e quindi distribuire. In questa fase dobbiamo ancora convivere con il virus- conclude- e ci vuole prudenza”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it