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VIDEO | Claudia, primo Caporal Maggiore: “Dopo 20 anni abituati a donne nelle Forze Armate”

Speciale 'donne in armi'

Pubblicato:24-08-2020 13:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:47
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ROMA – “Sono figlia d’arte e mio padre, operatore del Nono Reggimento d’assalto paracadutisti ‘Col Moschin’, mi ha trasmesso i valori che oggi trovo in Forza Armata. Inizialmente non era molto convinto della mia decisione, riteneva infatti questo lavoro prettamente maschile, ma con il tempo si e’ dovuto ricredere”. Ha presentato cosi’, alla Dire, la sua scelta, Claudia Messina, oggi Primo Caporal Maggiore dell’Esercito italiano ed effettiva presso la Caserma Lancieri di Montebello, a Roma.

“Mi sono arruolata nel 2013, ho fatto domanda subito dopo il diploma. Ho conseguito una laurea in psicologia” ha spiegato il Caporal Maggiore, che ha sottolineato quanto le sia stata utile nella sua esperienza in teatro operativo, in Libano: “Nel ruolo di cooperazione militare e civile. Ho effettuato diversi corsi di gender advisor che mi sono stati molto utili nell’aiuto alla popolazione locale”.


A proposito delle questioni di genere in Forza Armata, ha ribadito: “Non ci sono state differenze nell’attribuzione di ruoli e di incarichi. Ormai dopo un ventennio sono tutti abituati alla presenza delle donne, a parte qualcuno ancora scettico”.

Nella cornice dell’Ippodromo militare dei Lancieri di Montebello, Claudia ha descritto il suo quotidiano: “Mi occupo della cura e del benessere dei cavalli del nostro Reggimento, utilizzati sia per cerimonie d’altra rappresentanza, sia come strumento di riabilitazione e terapia per persone con disabilita’ motorie o cognitive”.

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