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Terremoto, Ceriscioli (Marche): “Tanti i turisti, non sappiamo numero vittime”

"Ora si tratta di dare alloggio ai tanti sfollati, di curare i feriti, mettere in sicurezza gli edifici pericolanti"

Pubblicato:24-08-2016 16:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:00

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ceriscioliROMA – Ancora sui luoghi colpiti dal sisma, il pensiero di Luca Ceriscioli, governatore delle Marche, va alle vittime e ai familiari. E i ringraziamenti ai tanti impegnati negli aiuti alla popolazione. “Da questa mattina sono sui luoghi colpiti dal terremoto di questa notte. Uno scenario apocalittico che ha aperto una ferita profonda per la nostra regione, difficile da rimarginare”. E’ il pensiero che il presidente della Regione, Luca Ceriscioli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Il primo pensiero- prosegue Luca Ceriscioli- va alle vittime e ai loro familiari. Un sentimento di profondo dolore e cordoglio per chi ha perso la vita. Un ringraziamento alla macchina dei soccorsi che si è attivata immediatamente, a tutte le persone che in questo momento stanno continuando a scavare tra le macerie e a chi sta lavorando per dare aiuto ai cittadini e alle cittadine di Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, delle altre frazioni sconvolte dal terremoto”.

“IN ZONA TANTI TURISTI E FAMIGLIE ORIGINARIE IN VACANZA”

“Grazie anche a tutte le istituzioni, governo, regioni e i tanti amministratori che ci hanno subito dato la disponibilità di aiuti e supporto- prosegue il presidente delle Marche Ceriscioli-. Atti che ci hanno aiutato, in queste ore, a non sentirci soli. Non sappiamo ancora precisamente quante persone siano state sorprese dal sisma mentre dormivano e il numero esatto dei dispersi. La zona era infatti popolata da tanti turisti e famiglie originarie del luogo che trascorrevano le vacanze. Ora si tratta di dare alloggio ai tanti sfollati, di curare i feriti, mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. Solo dopo sarà possibile fare una ricognizione dettagliata dei danni che riguardano le abitazioni civili ma anche le chiese, i monumenti della nostra montagna. Un’operazione, quest’ultima, che avverrà in tutte le province che sono state raggiunte dal sisma”, conclude.


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