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PARIGI 2024. TIFO E MEDAGLIE A SAINT DENIS, C’È L’AFRICA STATION
L’Africa è a Parigi. Anche in occasione dei Giochi olimpici al via nella capitale francese venerdì 26 luglio. Basta fare un giro all’Ile Saint Denis, il quartiere scelto per la Station Afrique, una “fan zone” che ospiterà trasmissioni, concerti, spettacoli, mostre e incontri con gli atleti partecipanti e vincitori in arrivo dai Paesi del continente. All’inaugurazione dello spazio dedicato hanno presenziato sia la ministra francese dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra, che Mustapha Berraf, a capo dell’Associazione dei comitati olimpici nazionali africani. All’orizzonte dopo Parigi le Olimpiadi della gioventù previste nel 2026 a Dakar, in Senegal.
BANGLADESH. POLIZIA: OLTRE 500 PERSONE ARRESTATE ‘PER VIOLENZE’
Sono almeno 532 le persone arrestate durante le proteste di piazza e i disordini dell’ultima settimana in Bangladesh: ad annunciarlo è stato un portavoce della polizia di Dacca. Stando a bilanci già diffusi, le violenze nel Paese hanno provocato almeno 155 morti. All’origine delle proteste, animate in particolare dagli studenti universitari, un sistema che prevede quote per l’assegnazione dei posti di lavoro nel settore pubblico. Tra le categorie privilegiate figurano familiari di ex veterani ed esponenti di minoranze. Proprio a inizio settimana la Corte suprema del Paese ha stabilito che il sistema delle quote va rivisto.
ASIA. LAOS-THAILANDIA IN UNA NOTTE, PARTITO IL TRENO DEL TURISMO
Inaugurato un nuovo collegamento ferroviario tra la Thailandia e il Laos: il tragitto tra le due capitali del Sud-est asiatico, Bangkok e Vientiane, dura tra le dieci e le 12 ore, il tempo di una notte in treno. Secondo i media thailandesi, un biglietto di terza classe dovrebbe costare dai 300 bath a tratta, circa 7,5 euro. Promossi inoltre trasporti e servizi all’arrivo per incentivare il turismo tra i due Paesi. Il quotidiano thailandese The Nation ha riferito che a bordo del primo treno che ha coperto la tratta tra la sera di venerdì e la mattina di sabato scorsi viaggiavano circa 400 passeggeri.
SENEGAL. UNA NOMINA FA POLEMICA E ALIMENTA ACCUSE DI NEPOTISMO
Accuse di “nepotismo” in Senegal per la nomina di una figlia della ministra degli Esteri alla guida di un’agenzia governativa. A sollevare critiche, mettendo in dubbio il fatto che all’origine della scelta ci sia il merito, è anche il giornale Le Quotidien. Il caso riguarda Sophie Nzinga Sy, neo-direttrice dell’Agence pour la promotion et le Développement de l’Artisanat. La scelta è stata compiuta dal presidente Bassirou Diomaye Faye, ex oppositore eletto alla guida dello Stato nel marzo scorso. Ed è stato lo stesso Faye ad aver nominato la madre di Sy, Yassin Fall, come ministra degli Esteri
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